Una lunga vicenda giudiziaria ha reso protagonista Stefano d’Orazio: il destino di Francesca Michelon ora cambia per sempre. Ecco che cosa è accaduto!
Per oltre dieci anni, Francesca Michelon ha combattuto per vedere riconosciuta una verità che sentiva incisa nel cuore: essere la figlia di Stefano D’Orazio. Ora, un verdetto del Tribunale di Roma ha riscritto la sua storia. La sentenza, esecutiva da subito, ha riconosciuto legalmente la sua paternità.
Il celebre batterista dei Pooh aveva sempre negato qualsiasi legame con la giovane, sostenendo che i brevi incontri avuti con la madre di Francesca negli anni Ottanta non avessero avuto conseguenze. Ma la scienza ha parlato chiaro: il test del DNA, effettuato su materiali biologici conservati in ospedale, ha confermato ciò che Francesca sosteneva da sempre.
La decisione ha avuto un impatto enorme anche sul piano patrimoniale. Il testamento redatto da Stefano, che destinava tutto alla moglie Tiziana Giardoni, è stato annullato. Ora, l’eredità sarà divisa equamente: metà a Tiziana, metà a Francesca. Non solo. Tiziana dovrà anche risarcire Francesca con 60mila euro per i danni esistenziali causati da anni di negazione e silenzio.
Dettagli significativi sono emersi anche grazie alle testimonianze di chi era vicino a Stefano. Red Canzian, ex collega nei Pooh, ha raccontato di come già nel passato si parlasse tra amici della reale paternità della ragazza. Anche Lena Biolcati, ex compagna di Stefano, ha confermato che lui stesso aveva espresso dubbi e sospetti sulla vicenda.
Francesca, riconosciuta finalmente come erede, riceverà anche i diritti d’autore dell’artista. Una conquista che chiude una lunga ferita aperta, ma che apre anche nuovi capitoli nella vita di questa donna.
Una storia che unisce musica, verità e giustizia, lasciando spazio a riflessioni profonde sul valore delle origini e sulla lotta per la propria identità.
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