Nell’ultima esilarante puntata del suo programma satirico, Maurizio Crozza imita Giorgia Meloni. Fa opposizione all’opposizione, dice “E chi so’ io, Mosé?”.
Maurizio Crozza imita Giorgia Meloni ripetendo la frase pronunciata alla Camera
La star dell’ultima puntata di “Fratelli di Crozza”, in onda sul Nove e in streaming su Discovery+, è stata Giorgia Meloni e la sua frase pronunciata in Aula alla Camera. Maurizio Crozza si è trasformato nella premier Meloni, leader di Fratelli d’Italia.
Lunghi capelli biondi, accento romano: Crozza ha impersonato Meloni iniziando col dire “quanto me diverto”. Non si diverte a governare perché, dopo 5 mesi, ci spera tanto nel meteorite. Si diverte a fare opposizione: per essere precisi, opposizione all’opposizione. Fa opposizione da trent’anni, il divertimento sta tutto lì.
Il comico, proseguendo il suo numero, ha lasciato che la premier si sfogasse. L’opposizione dice che è stata votata perché gli elettori hanno “creduto alle boiate che sparavo”. Ma l’opposizione non può presentarsi coi ‘serci’ dell’Adige dicendo “I sassi! L’Adige è secco!”. Lei è madre, donna, cristiana e anche cabarettista. “Te dico – avvisa Crozza/Meloni – E chi so’ io, Mosè?”. A quel punto, ‘viene giù il teatro!”.
Le parole che hanno ispirato Crozza pronunciate dalla Meloni
Impersonando la presidente del Consiglio, il comico Crozza non si è inventato nulla. E’ stato parecchio ispirato dalle parole pronunciate dalla leader di Fratelli d’Italia, pochi giorni fa, in Aula alla Camera e le ha ripetute.
In quell’occasione, Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha portato le pietre dell’Adige in Aula e Meloni ha replicato. Ha risposto che problemi come l’Adige che si prosciuga sono la conseguenza di errori passati. Non pensa che, in cinque mesi, possa aver prosciugato lei l’Adige. Non è mica Mosè.
In seguito, Bonelli ha riportato le pietre raccolte nel fiume in secca. Sa bene che Meloni non è Mosè, ma la premier dovrebbe agire contro il cambiamento climatico.
In un video diffuso sui social, Bonelli ha voluto documentare gli effetti drammatici della siccità sul fiume Adige, all’altezza di Rovereto. Quei ciottoli, che normalmente dovrebbero trovarsi ad una profondità di diversi metri, sono i plinti di un ponte.
Nel video, Bonelli ha ricordato che Meloni non ha risposto in Parlamento alla sua richiesta. Ha domandato cosa ha intenzione di fare il governo contro la siccità e il cambiamento climatico. Meloni ha risposto con una risata dicendo che non era Mosè. Il governo fa finta di non vedere il problema.
Bonelli chiede politiche forti sul clima contro la siccità come, ad esempio, soluzioni per eliminare le perdite d’acqua delle nostre tubazioni. Sono state registrate perdite d’acqua del 42%: recuperando quell’acqua potremmo dare da bere a 40 milioni di persone.
Che ne pensate della Meloni? A voi i commenti!