L’addio a Gianni Minà è stato annunciato dai suoi cari in un post su Facebook. Il noto giornalista e conduttore tv resterà nel cuore degli italiani per sempre. Come è morto?
Addio a Gianni Minà: l’annuncio su Facebook
All’età di 84 anni ci ha lasciato Gianni Minà il noto giornalista e conduttore televisivo. Di lui ricordiamo, in particolare, le interviste memorabili a Fidel Castro, ai Beatles, alle leggende dello sport. Vale la pena ricordare anche la profonda amicizia che lo legava a Maradona e a Troisi.
I suoi cari hanno annunciato la morte di Minà con un post su Facebook. Quale malattia ha stroncato a sua vita? Di cosa è morto?
Gianni Minà si è spento dopo una breve malattia cardiaca.
La sua famiglia spiega nel post social che Gianni non è mai stato lasciato solo. E’ sempre stato circondato dall’amore dei suoi cari e dei suoi amici più stretti. La famiglia ringrazia, in particolare, il professor Fioranelli e lo staff della clinica Villa del Rosario. Dice grazie per averle concesso la possibilità di dirgli addio serenamente. E’ un messaggio toccante, quello apparso sui social, indelebile.
Morte di Gianni Minà: la causa del decesso
La famiglia di Gianni Minà ha spiegato che l’amato giornalista e conduttore è morto a seguito di un problema cardiaco.
I dettagli sono stati pubblicati da Il Mattino. Minà era ricoverato a Villa del Rosario, che vanta la migliore qualità del servizio di diagnostica per immagini. La struttura utilizza apparecchiature di ultima generazione ed è specializzata proprio in cardiologia. Nel centro, attivo 24 ore su 24, lavorano oltre trenta cardiologi qualificati, esperti nel trattamento di malattie cardiovascolari.
Tra i sintomi più frequenti delle patologie cardiache troviamo dolore toracico, respiro affannoso e affaticamento, palpitazioni, vertigini, svenimenti.
Gianni Minà: una vita per il giornalismo
Gianni Minà è nato a Torino il 17 maggio 1938. Nel 1959, iniziò la sua intensa carriera di giornalista sportivo a Tuttosport di cui fu direttore dal 1996 al 1998.
Ha debuttato alla Rai nel 1960 contribuendo alla realizzazione dei servizi sportivi sui Giochi Olimpici di Roma.
Tra le migliori esperienze televisive, ricordiamo Sprint, documentari e inchieste per Tv7, Dribbling, Gulliver, Blitz, Odeon: Tutto quanto fa spettacolo.
Insieme a Renzo Arbore e a Maurizio Barendson ha creato “L’altra domenica”.
Nel 1981 si è aggiudicato il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo dell’anno. Ha collaborato con Giovanni Minoli a Mixer.
Nel corso della sua ricchissima carriera ha seguito otto mondiali di calcio, sette Olimpiadi, tanti campionati mondiali di pugilato. Memorabile la sua intervista a Fidel Castro durata sedici ore.
Che ne pensate della scomparsa di Gianni Minà? A voi i commenti!