Novità sulla quarta dose di vaccino. Un booster secondario è già altamente raccomandato a una determinata categoria di persone. E il resto della popolazione cosa dovrà fare? Ecco tutte le risposte a questi interrogativi.
A quanto pare la somministrazione della quarta dose di vaccino per tutti, risulta essere sempre più distante. La decisione finale si dovrà prendere in base agli studi che si stanno eseguendo sui dati emergenti. Infatti le tempistiche concernenti un’eventuale dose booster aggiuntiva, si dovranno decidere basandosi sull’efficienza degli attuali vaccini.
Tutto ciò che c’è da sapere sulla quarta dose
È importante sottolineare un aspetto determinante. In Italia si raccomanda la dose di richiamo prettamente ai pazienti più fragili. Ma di questi s’intendono coloro che hanno completato il ciclo vaccinale primario con la dose addizionale. Per la categoria d’individui col sistema immunitario precario, la quarta dose equivale alla prima dose di booster. Ovviamente in riferimento a chi ha ricevuto le 3 dosi di vaccino mRna.
In tale senso, però, le notizie risultano alquanto sconclusionate. Nel territorio italiano non risultano persone fragili che abbiano effettuato dose addizionale e richiamo. Ecco perché si ha necessità di ricevere al più presto dei chiarimenti in merito.
La commissione tedesca per i vaccini Stiko sprona a fare una seconda dose di richiamo del vaccino. Da effettuare su coloro che sono particolarmente deboli e quindi attaccabili. Ma la raccomandazione è rivolta pure al personale sanitario.
Dunque la quarta dose è consigliabile sicuramente entro 3 mesi dal primo per chi è fragile. Invece per il personale sanitario entro 6 mesi. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha mostrato chiaramente la sua disapprovazione, verso la metodologia di contrastare il virus con richiami periodici.
Le dichiarazioni di Crisanti sui vaccini
In seguito al booster, non c’è il rimedio della quarta dose. Secondo Crisanti bisognerebbe andare a migliorare il vaccino. Difatti in base a ciò che dichiara, adoperando sempre i medesimi vaccini non si fa altro che supportare le case farmaceutiche. Pertanto per Crisanti gli stessi vaccini non costituiscono la giusta soluzione a lungo termine.
Quindi in Italia è nata una sorta di contestazione tra gli esperti, sull’eventualità di un nuovo richiamo unicamente per i fragili. L’Agenzia europea del farmaco Ema ha raccomandato di considerare l’attuazione della quarta dose, soltanto per chi rappresenta la categoria di immunocompromessi. Tenete presente che diverse persone che vi appartengono hanno avuto la terza dose da più di 4 mesi. Conseguentemente si spera in una decisione piuttosto repentina, da parte dell’Agenzia italiana del farmaco e del Ministero della Salute.
Infine in caso di una quarta dose di vaccino anti-Covid, si dovranno decidere le varie tempistiche e i sistemi, fondando il tutto sulle indicazioni citate poc’anzi.
Cosa ne pensate a riguardo? Favorevoli o contrari alla quarta dose booster di vaccino? A Voi i commenti!