Avere cura dei propri dati personali può abbattere le possibilità di divulgazione e vulnerabilità degli stessi. Sono sempre più numerosi quei casi in cui gli utenti del web vengono derubati della propria identità o delle loro credenziali bancarie. Per tutelare la posizione dei consumatori, la Polizia postale ha redatto una serie di regole volte a proteggere i dati bancari e finanziari. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
La comunicazione della Polizia postale: ecco come proteggere i propri dati
Ogni volta che ci si connette a Internet, esiste la possibilità di imbattersi in hacker e portali specializzati nel furto d’identità e di dati personali molto sensibili.
Fra questi rientrano anche tutte quelle informazioni di carattere finanziario e bancario che potrebbero comportare gravi rischi per tutti i loro possessori.
A tal proposito, diverse associazioni hanno deciso di collaborare al fine di stilare un vademecum da rispettare per ridurre drasticamente questo pericolo.
Questa collaborazione instaurata fra la Polizia postale, Certfin, Ossif e l’Associazione bancaria italiana ha portato alla redazione di 12 regole da rispettare. Queste potranno essere consultate sul sito della Polizia di Stato.
Quali sono le 12 regole per abbattere il rischio legato al furto d’identità e dei dati sensibili?
Elenchiamo ora tutti i provvedimenti da prendere per tutelare al massimo la propria privacy nei vari settori.
Sporgere denuncia nel caso in cui documenti e dati personali venissero smarriti. In questo modo è possibile bloccare il bancomat e le carte di credito inviando la denuncia di smarrimento anche alla propria banca.
Prestare attenzione alla conservazione delle informazioni personali, soprattutto laddove queste siano riportate su formato cartaceo e custodite in maniera illegittima. Quando si butta un documento é doveroso cancellare ogni tipo di informazione privata dallo stesso.
Adottare un software antivirus per proteggere i propri dispositivi elettronici e prevenire ogni tipo di infezione esterna. Ricordarsi inoltre di effettuare gli aggiornamenti del sistema per far sì che le funzionalità del programma risultino essere sempre ottimali.
Prestare le dovute attenzioni quando ci si connette ai social o ci si imbatte in siti che richiedono la comunicazione di dati sensibili. Non inserire mai dati personali o finanziari in alcun tipo di piattaforma.
Scegliere delle credenziali di accesso per usufruire del proprio conto ed impostare delle password molto difficili da indovinare.
Proteggere carte di credito, carte prepagate e bancomat con custodie in alluminio, in modo da bloccare la lettura dei vari microchip.
Controllare costantemente le funzionalità del proprio smartphone: esistono alcune frodi che, attraverso la duplicazione di una scheda telefonica, riescono a bloccare il telefono della vittima e ad usufruirne a discapito della stessa.
Respingere le telefonate di operatori che richiedono dati bancari e personali, in quanto potrebbero intentare delle truffe a danno dei consumatori.
Aggiornare costantemente le proprie password, in modo che queste non risultino mai essere le stesse. Quando si sceglie la nuova password è bene impostare un livello di sicurezza alto, alternando caratteri maiuscoli, minuscoli, simboli e numeri.
Prestare attenzione ai messaggi ingannevoli che si possono ricevere tramite e-mail o sms tradizionali. In caso di sospetto è doveroso avvertire il proprio istituto di credito e segnalare l’accaduto alla polizia postale.
Non cliccare mai sui link riportati all’interno dei messaggi o delle e-mail. Spesso questi conducono a siti in grado di spillare denaro senza bisogno di alcun tipo di autorizzazione.
Chiudere ogni sessione dopo aver usufruito di un computer pubblico. Spesso le connessioni pubbliche hanno meno protezioni di quelle private e chi si connette potrebbe avere accesso a tutti i dati di chi ha utilizzato il computer in un primo momento.
Queste piccole regole possono abbattere il rischio di truffa e limitare i danni presso i quali ci si potrebbe normalmente imbattere. In ogni caso, è sempre opportuno mantenere la calma e rivolgersi alla Polizia postale in caso di dubbi.
Siete mai stati vittima di raggiri o truffe fraudolente? Pensate che queste regole possano servire a proteggere la privacy di un individuo? A voi i commenti!