Le truffe si stanno evolvendo sempre di più ed è necessario capire come difendersi da queste. Ecco come evitare di incappare nella truffa dei call center!
Le truffe telefoniche, un fenomeno in preoccupante crescita, stanno diventando sempre più sofisticate, sfruttando le telefonate da call center per ingannare i consumatori. Recentemente, l’Associazione Nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori e degli Utenti (Adoc) ha evidenziato una nuova modalità di frode che colpisce in particolare il settore dell’energia. I truffatori, organizzati e persuasivi, utilizzano informazioni fasulle o citano inesistenti normative per convincere le persone a cambiare fornitore di luce e gas, attivando contratti non richiesti che possono portare a bollette esorbitanti.
Questa situazione è aggravata dal passaggio obbligato al mercato libero dell’energia, che ha lasciato molti consumatori confusi e vulnerabili a queste truffe. La maggior parte delle vittime si ritrova con tariffe elevate e bollette insostenibili, senza aver consapevolmente acconsentito a nessun cambio di contratto.
Per proteggersi da queste frodi, è vitale non condividere dati personali sensibili e diffidare da chi chiede informazioni come il codice fiscale, il codice IBAN, o i codici POD e PDR durante una chiamata. Inoltre, è essenziale conoscere i propri diritti e le modalità per recedere da un contratto indesiderato, sfruttando strumenti come la raccomandata con ricevuta di ritorno o la Posta Elettronica Certificata (PEC).
Va però notato che, con l’evoluzione tecnologica, i truffatori hanno a disposizione strumenti sempre più avanzati per manipolare le registrazioni vocali e ottenere il consenso delle vittime senza un esplicito accordo. Di conseguenza, l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, sebbene utile, non è più una garanzia assoluta di protezione.
Cosa ne pensate? A voi i commenti!