La situazione in Medio Oriente diventa sempre più critica, con l’evolversi del conflitto sulla Striscia di Gaza. Netanyahu, nel frattempo, ha ordinato l’assedio totale, dichiarando il blocco di cibo, luce e benzina. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Striscia di Gaza: Israele bombarda il mercato ortofrutticolo
Tre giorni fa, a distanza di 50 anni, Hamas ha sferrato un attacco a sorpresa a Israele, che ha reagito dichiarando guerra alla Striscia di Gaza. Finora si contano almeno 900 vittime e circa 2500 feriti solo nello stato ebraico. I raid israeliani su Gaza hanno, invece, causato la morte di circa 690 Palestinesi e oltre 3700 feriti. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato l’assedio totale di Gaza, vietando cibo, elettricità, carburante e bloccando le forniture d’acqua. Oltre 50 persone hanno perso la vita in seguito ai bombardamenti effettuati dagli aerei israeliani sul mercato di Jabalia, particolarmente affollato durante l’attacco.
Alcuni testimoni hanno riferito che, in attesa dei soccorsi, alcuni volontari hanno estratto i corpi senza vita dalle macerie in fiamme. Tra le vittime anche diversi bambini. Le persone ferite in modo lieve sono state medicate nelle case dei privati. L’esercito israeliano ha dichiarato che sono stati richiamati 300mila riservisti, facendo presente che da Sabato sono partiti ben 4.400 razzi da Gaza verso Israele. Gallant, rivolgendosi ai media, avrebbe affermato che, trattandosi di una lotta contro animali umani, ci si comporterà di conseguenza.
Israele contro Gaza: colpiremo Hamas come l’Isis
Nella notte Israele ha continuato a bombardare la Striscia, colpendo numerosissimi obiettivi di Hamas, ma gli attacchi continuano tuttora, così come il lancio di razzi da Gaza verso i territori israeliani limitrofi. L’esercito israeliano starebbe attaccando molti punti strategici di Hamas. In mattinata è stato reso noto che nella notte sono stati scovati circa 80 terroristi. Secondo le dichiarazioni di Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, lo stato ebraico avrebbe riacquistato il controllo di tutti i villaggi sulla striscia di Gaza.
Hagari ha poi precisato che sono stati uccisi 13 miliziani nelle diverse aree, aggiungendo che anche Hamas subirà la sconfitta proprio come l’Isis. Nel frattempo il numero delle vittime continua a salire: ci sarebbero anche 750 dispersi e almeno 100 ostaggi nelle mani di Hamas. Tra questi Americani e Tedeschi. Secondo le dichiarazioni di Benyamin Netanyahu, questo sarebbe solo l’inizio, poiché Israele non si fermerà.
Il premier avrebbe contattato telefonicamente Joe Biden, insistendo per entrare a Gaza. Secondo Netanyahu lo stato ebraico è pronto e, purtroppo, non esiste alternativa se non reagire alla provocazione di Hamas. Nel frattempo Giorgia Meloni si è confrontata telefonicamente con Nahjib Mikati, il primo ministro del Libano. La Presidente del Consiglio avrebbe confermato l’impegno dell’Italia nel contribuire alla sicurezza del Libano. Ovviamente tutti speriamo in una regressione del conflitto, in quanto eviterebbe conseguenze
disastrose, non pensate? A voi i commenti!