• Gio. Feb 20th, 2025

Sanità Italiana Allo Stremo: Ecco I Rischi Piu Grandi Per L’Italia!

Sempre più italiani rischiano di non accedere più alle cure degli ospedali. Ecco che cosa sta accadendo in Italia!

 

Negli ultimi tempi, sempre più cittadini italiani si vedono costretti a spostarsi in un’altra Regione per ricevere cure mediche adeguate. Questa tendenza, documentata dalla Fondazione Gimbe, ha generato un impatto economico enorme: nel solo 2022, la mobilità sanitaria ha mosso oltre 5 miliardi di euro. A trarre vantaggio da questo flusso sono soprattutto Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre le Regioni meridionali come Campania, Calabria, Sicilia e Puglia subiscono pesanti perdite economiche.

Il trasferimento di pazienti da Sud a Nord ha aggravato lo squilibrio nel Servizio Sanitario Nazionale. Mentre il Nord incassa cifre da capogiro grazie ai pazienti provenienti da altre Regioni, il Meridione si impoverisce ulteriormente. La Lombardia, ad esempio, ha guadagnato oltre 623 milioni di euro da questi spostamenti, seguita dall’Emilia-Romagna con 525 milioni e dal Veneto con circa 198 milioni. Al contrario, la Campania ha perso più di 308 milioni, seguita da Calabria, Sicilia e Puglia, con deficit superiori ai 200 milioni ciascuna.

Secondo il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, questa situazione non rappresenta più una semplice difficoltà, ma una vera e propria frattura all’interno del sistema sanitario nazionale. Il rischio, con l’entrata in vigore dell’autonomia differenziata, è che il diritto alla salute diventi un privilegio legato alla residenza, penalizzando chi vive nelle Regioni meno attrezzate.

Un altro dato allarmante riguarda la destinazione dei fondi spostati con la mobilità sanitaria. Più della metà delle risorse finisce nelle strutture private, con picchi del 71% in Lombardia e del 70% in Puglia. Questo dimostra il progressivo indebolimento della sanità pubblica e la crescente dipendenza dai servizi privati.

Per molti pazienti, accedere a cure adeguate significa affrontare lunghi viaggi, spesso superiori ai 50 chilometri o a un’ora di percorrenza. Oltre alle difficoltà fisiche legate alla malattia, questi spostamenti comportano costi elevati e disagi psicologici, soprattutto per le famiglie meno abbienti.

Il problema è destinato a peggiorare se non verranno adottate misure concrete per garantire un servizio sanitario equo su tutto il territorio nazionale. La salute non dovrebbe essere un lusso, ma un diritto per tutti. Che ne pensi di questa situazione? Lascia un commento per dire la tua!