Vladimir Putin è ricercato nella maggior parte delle Nazioni, motivo per cui rischia l’arresto non appena oltrepassa il confine. A quanto pare, però, può viaggiare e spostarsi liberamente nella zone degli Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita. Ecco perché è stata presa questa scelta.
Arabia Saudita ed Emirati Arabi: ecco perché qui Putin ha piena libertà di movimento
Da quando la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina sono cambiate davvero moltissime cose. Una delle più importanti è l’opinione della gente nei confronti del Presidente russo Vladimir Putin. Questo si è macchiato di così tanti reati che è stato additato di aver commesso moltissimi crimini verso l’umanità. Proprio per questo è ricercato in ogni parte del mondo, tanto che in alcune zone rischia perfino l’arresto.
Nelle ultime ore, il numero uno del Cremlino è partito alla volta degli Emirati Arabi, ricorrendo ad un mezzo di trasporto speciale e di massima sicurezza. Nelle prossime ore, invece, l’uomo dovrebbe raggiungere l’Arabia Saudita. Dallo scoppio della guerra è la prima volta che Putin si spinge in territori stranieri. Da quello che sappiamo il presidente russo avrebbe accettato di presentarsi in queste zone per trattare con i Paesi in questione di importanti tematiche, come ad esempio quella del petrolio e Opec+. Un grande occasione che potrebbe far nascere nuove alleanze commerciali.
Per non parlare poi della volontà di incontrare anche i vari esponenti degli Stati Esteri, tra cui spicca Ebrahim Raisi. Del resto con queste Nazioni i rapporti commerciali sono fondamentali e si tratta delle uniche trattative al momento attive per la Russia dopo le recenti perdite. E’ proprio per questa ragione che Vladimir Putin non rischia l’arresto in questo frangente particolare.
Vladimir Putin: tutti vogliono la sua testa
La figura di Putin non è ben vista al giorno d’oggi e sono davvero molti quelli che vorrebbero la sua testa a seguito delle decisioni prese e dei numerosi crimini di guerra commessi. Questa è la ragione per la quale pende sulla sua testa un mandato di cattura internazionale. I motivi sono sempre gli stessi: i comportamenti insensati e crudeli che il presidente avrebbe deciso di commettere ai danni dell’Ucraina.
In Arabia Saudita e negli Emirati Arabi tutto questo non può avvenire, in quanto non è stato ratificato lo Statuto di Roma. Secondo questo documento, laddove Putin dovesse recarsi in uno dei Paesi che hanno stilato il contratto in questione verrebbe arrestato seduta stante. In questi posti, invece, Putin viene ritenuto una vera e propria istituzione, un modello al quale ispirarsi e che bisogna sempre seguire.
Del resto sono davvero tante le sanzioni che hanno colpito la Russia negli ultimi tempi, ma è proprio grazie a questa presa di posizione che Putin ha potuto stringere nuove alleanze commerciali con i Paesi sopra citati. Non sappiamo ancora quanto tutto questo durerà ma, al momento, si tratta di un’ottima occasione sia per questi Paesi che per l’economia della Nazione più fredda di sempre. Che cosa pensate in merito a questo argomento e alla decisione presa da Arabia Saudita ed Emirati Arabi? A voi i commenti!