• Sab. Nov 23rd, 2024

Un’agghiacciante tragedia è stata sfiorata a Castellaneta Marina, un vero e proprio angolo di paradiso sito nella provincia di Taranto. Un uomo è stato attaccato da uno squalo toro e si reputa vivo per miracolo. Ecco che cosa è successo.

Castellaneta Marina: uno squalo toro aggredisce un bagnante

Le nuove temperature consentono di vivere un assaggio di quella che sarà l’estate 2022. Ecco perché, in alcune zone, soprattutto nel Sud Italia, è già possibile recarsi al mare e farsi un bagno di tutto rispetto.

Non sempre però la spensieratezza di quel momento può essere descritta come tale, poiché tutto può succedere da un momento all’altro. Questo è quello che è accaduto a un uomo che si era recato a Castellaneta Marina per godere del meritato riposo.

Secondo le dichiarazioni della vittima, il cui nome è Giuseppe Lorusso, l’uomo si trovava in mare quando è stato attaccato da uno squalo toro. Per fortuna l’uomo si è salvato, ma ha corso dei rischi estremamente pericolosi, per i quali avrebbe potuto perdere la vita.

Il Nuovo Quotidiano di Puglia ha raccontato la vicenda avvenuta il 3 maggio. L’uomo si trovava su una piccola imbarcazione in compagnia di un amico.

I due erano a circa 70 metri dalla riva, quando hanno scorto una presenza sotto il livello dell’acqua. In poco tempo il terrore si è impadronito dei due uomini, che hanno riconosciuto come uno squalo toro avrebbe potuto attaccarli da un momento all’altro.

L’animale si è accanito contro l’imbarcazione dei due uomini, che l’hanno descritto come estremamente aggressivo e lungo più di 3 metri.

Non appena avvertito il pericolo, Giuseppe Lorusso ha contattato i soccorsi che si sono recati sul posto nel minor tempo possibile. Lo squalo ha comunque tentato di ribaltare il kajak sul quale viaggiavano i due amici ma, per fortuna, non è riuscito nel suo intento.

I denti di questa specie di squalo sono molto appuntiti e tutto questo è dimostrato dai danni che l’animale ha procurato all canoa. Per fortuna, visto il fallimento del suo intento, lo squalo si è poi allontanato, lasciando illesi i due naviganti.

Per un fortuito caso del destino, Giuseppe Lorusso e il suo amico possono raccontare quanto accaduto, dichiarando di essere vivi per miracolo. Se lo squalo fosse riuscito nel suo intento, la tragedia si sarebbe verificata senza troppe difficoltà.

La pericolosità dello squalo toro

Lo squalo toro è sicuramente fra le specie più aggressive appartenenti all’ordine di questi animali. Nella maggior parte dei casi, l’esemplare vive in zone calde e temperate e con estrema rarità si assiste alla sua presenza lungo le coste italiane.

Dal punto di vista fisico, lo squalo toro è molto lento e trascorre la sua giornata all’ombra delle grotte, in quanto preferisce nutrirsi di notte. Ha un fisico molto massiccio, un muso corto e una bocca conica con denti appuntiti e poco sporgenti.

Gli occhi di questo squalo sono molto piccoli e può facilmente superare i 3 metri di lunghezza, arrivando ad un peso di quasi 160 kg. Lo squalo toro si nutre di piccoli pesci e crostacei che riesce a triturare senza alcuna difficoltà vista la sua dentatura prominente.

Questa specie di squalo è particolarmente aggressiva, anche se attualmente definita a rischio estinzione. È stato stimato che questo tipo di esemplare può adattarsi facilmente alla vita in cattività.

Cosa avreste fatto al posto dei due bagnanti? Sareste riusciti a mantenere la calma in una situazione simile? A voi i commenti!