Elisabetta Belloni lascia improvvisamente la guida dei Servizi Segreti italiani, sorprendendo il governo. Le motivazioni? Ecco che cosa è accaduto!
La decisione di Elisabetta Belloni di lasciare la guida del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) ha sorpreso molti. La notizia, inizialmente sussurrata, è stata confermata dalla diretta interessata, che ha parlato di motivazioni personali alla base di questa scelta. La comunicazione ufficiale sarebbe avvenuta in un incontro riservato con la premier Giorgia Meloni e Alfredo Mantovano, sottosegretario con delega ai servizi segreti, nel corso del quale Belloni ha accettato di prolungare la sua permanenza fino al 15 gennaio. Dopo quella data, lascerà definitivamente il suo incarico.
Belloni era stata nominata nel maggio 2021 come direttore del DIS, ruolo che la vedeva coordinare le agenzie di intelligence AISE e AISI. Sebbene il mandato sarebbe scaduto formalmente a maggio prossimo, ha deciso di concluderlo con alcuni mesi di anticipo. Dichiarando di non avere al momento altri incarichi, ha specificato che la scelta non è legata a nuove prospettive professionali, nonostante alcune indiscrezioni suggeriscano una possibile collaborazione con Ursula von der Leyen a Bruxelles.
Secondo alcune fonti, la decisione di Belloni ha colto di sorpresa il governo, in particolare la premier Meloni, che avrebbe sperato in una sua permanenza fino al termine naturale del mandato. Alcune tensioni tra Belloni e Mantovano potrebbero aver inciso sulla scelta.
Nel frattempo, si lavora per individuare un successore. Tra i nomi più accreditati spicca quello di Bruno Valensise, attuale direttore dell’AISI e già vice al DIS.
La decisione arriva in un momento delicato per l’intelligence italiana, alle prese con numerosi dossier critici, tra cui il caso della giornalista Cecilia Sala. La partenza di Belloni apre interrogativi sul futuro della leadership del DIS e sulle dinamiche interne al governo.
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