• Ven. Nov 22nd, 2024

Maxi Multa Per Rai: La Rete Ha Commesso Gravi Infrazioni!

La rete Rai ha violato alcune norme in fatto di televisione, infatti ha ricevuto una grossissima multa. Ecco che cosa è successo!

 

L’Agenzia per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha ribadito la sua posizione riguardo le regole della par condicio, confermando l’approvazione del regolamento per le prossime elezioni europee. Questo conferma che ogni violazione delle regole stabiliti dal 1993 e dal 2000 comporterà l’applicazione di multe significative. Sandro Ruotolo, responsabile della comunicazione del Partito Democratico, ha commentato che tale decisione blocca il tentativo del governo di usare la televisione pubblica come strumento promozionale per la premier e i ministri.

Il regolamento, che non ha subito grandi modifiche rispetto alla versione preliminare, stabilisce criteri specifici che le emittenti radiotelevisive private devono rispettare e definisce un sistema di monitoraggio sia per la Rai che per le emittenti private. Una novità importante è l’introduzione di criteri aggiornati che garantiscono la parità di trattamento informativo, tenendo conto non solo del tempo di esposizione dei soggetti politici, ma anche delle fasce orarie di maggiore ascolto e della periodicità dei programmi.

Nonostante le proposte di modifica avanzate dal Governo durante la Commissione di Vigilanza Rai, che avrebbero permesso ai membri del governo di essere esenti dalla par condicio limitatamente alla descrizione delle attività dell’esecutivo, queste non sono state confermate.

Stefano Graziano, capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, ha sottolineato come la votazione dimostri che non sono ammessi trattamenti preferenziali per il governo e la maggioranza, contrastando così i tentativi di influenzare vantaggiosamente la copertura mediatica. Questo voto, ha aggiunto, dovrebbe evitare future polemiche strumentali.

Dall’altra parte, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha interpretato le decisioni in maniera diversa. Ha sostenuto che non ci sia stata alcuna contraddizione nella delibera dell’Agcom rispetto a quella della Commissione di Vigilanza Rai, insistendo sul fatto che le modifiche recepite rispecchiano le leggi del 1993 e del 2000, confermando così la validità delle regole preesistenti e l’adeguatezza delle azioni comunicative del governo.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!