Sportitalia licenzia all’improvviso Jolanda De Rienzo dopo il caso Parlato. Una decisione che fa discutere. Ecco che cosa è successo!
Sportitalia chiude il programma “Tutti al Var” e licenzia la giornalista Jolanda De Rienzo, scatenando un’ondata di polemiche. Dopo l’allontanamento del collaboratore Manuel Parlato, la conduttrice è stata rimossa dall’emittente per aver espresso solidarietà nei suoi confronti. La decisione del direttore Michele Criscitiello ha provocato una forte reazione tra il pubblico, soprattutto a Napoli, città che non vedrà più alcuna produzione targata Sportitalia.
La notizia arriva direttamente dai social di Jolanda De Rienzo, che ha raccontato di essere stata estromessa dalla rete poche ore dopo aver pubblicato un messaggio di supporto a Manuel Parlato. Quest’ultimo, solo un mese fa, era stato licenziato in diretta per aver criticato un siparietto su Televomero riguardante il mercato del Napoli. L’ex conduttrice di “Tutti al Var” accusa Criscitiello di aver agito senza alcun rispetto per le forme giuridiche ed etiche, mascherando la decisione con il pretesto di un presunto calo di ascolti.
Secondo la giornalista, l’argomentazione ufficiale sarebbe la perdita di audience, ma non sarebbe mai stato fornito alcun dato a sostegno di questa tesi. Il vero motivo, sostiene, sarebbe la sua presa di posizione in favore di Parlato, ritenuta “inaccettabile” dal direttore. La conduttrice ha raccontato anche di essere stata rimossa dalla chat di lavoro interna subito dopo aver pubblicato il post sulla vicenda.
Oltre al licenziamento della giornalista, Sportitalia ha anche deciso di interrompere ogni produzione dalla città di Napoli. Secondo De Rienzo, la decisione sarebbe legata a un progetto del direttore Criscitiello, che avrebbe dichiarato che la città “non gradisce”. Un duro colpo per il pubblico partenopeo, che aveva seguito con entusiasmo la trasmissione, soprattutto durante il racconto del terzo scudetto del Napoli.
Jolanda De Rienzo ha voluto ringraziare i colleghi e il pubblico per il sostegno ricevuto, concludendo il suo messaggio con una metafora calcistica: “Quando la partita si mette male, non ci abbandoniamo mai: questo significa essere squadra”. Resta ora da capire quale sarà il suo futuro professionale e se Sportitalia farà ulteriori mosse dopo questa controversa decisione.
Pensi che Sportitalia abbia preso la decisione giusta? Dicci la tua nei commenti!