Il ritorno di Chico Forti ha generato non poche polemiche, che hanno fatto il giro di tutti i social media, compresi i giornali. Ecco quali sono le accuse!
Le polemiche sul trattamento riservato a Chico Forti nel carcere di Montorio, Verona, non si placano. Forti, 65enne trentino detenuto per 24 anni negli Stati Uniti per omicidio, è tornato in Italia il 18 maggio 2024. Il suo trasferimento è stato accolto con critiche, soprattutto per il presunto costo elevato del viaggio con un Falcon dell’aeronautica militare, stimato in oltre 134mila euro.
Appena arrivato, Forti ha ottenuto un permesso per visitare l’anziana madre, un privilegio non facilmente concesso ad altri detenuti. L’associazione “Sbarre di zucchero” ha sottolineato come molti prigionieri non riescano nemmeno a partecipare ai funerali dei loro cari. “Quando un diritto non è per tutti, diventa un privilegio”, commentano i promotori dell’associazione.
Anche il sindacato della polizia penitenziaria (Spp) ha espresso disapprovazione. Il segretario Aldo Di Giacomo ha dichiarato che non è giustificabile un sistema giudiziario con due pesi e due misure, manifestando amarezza per il trattamento riservato a Forti. Le condizioni nel carcere di Montorio sono notoriamente difficili, con un triste record di cinque suicidi in quattro mesi e un alto tasso di sovraffollamento. Tuttavia, Forti sembra aver trovato un ambiente positivo, al punto da temere di ingrassare dopo una spaghettata con le cozze preparata dal suo compagno di cella.
Ulteriore indignazione è stata sollevata dalla foto del deputato di Fratelli d’Italia Andrea Di Giuseppe insieme a Forti, scattata da un agente di polizia penitenziaria. Di Giacomo ha criticato duramente l’episodio, sottolineando che il personale penitenziario ha compiti più seri e chiedendo che l’amministrazione penitenziaria prenda provvedimenti per mantenere la legalità e l’immagine delle carceri italiane.
Anche dagli Stati Uniti emerge irritazione. Le foto della premier italiana con Forti hanno suscitato malcontento, con il dipartimento di Stato americano insistendo che Forti dovesse scontare la sua pena. L’impressione è che il rientro di Forti sia stato utilizzato come uno spot elettorale, sfruttato dalla maggioranza in vista delle elezioni europee di giugno.
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