• Gio. Nov 21st, 2024

Italia, Limite Di Velocità A 30: Parla Il Primo Multato!

Da pochissimi giorni è entrato in vigore il limite di velocità nel bolognese e moltissime persone hanno già preso le multe: parla il primo multato. Ecco le sue dichiarazioni!

 

Il 16 gennaio ha preso il via a Bologna il nuovo limite di velocità di 30 chilometri orari, un cambiamento che non è stato accolto senza controversie. Il primo a subirne le conseguenze è stato Sergio Battazzi, gioielliere di via Mazzini, che si è visto elevare una multa di 29 euro e 40 centesimi per aver viaggiato a 39 chilometri orari. Questa iniziativa, che ha generato polemiche, vedrà una manifestazione di protesta in piazza Maggiore venerdì 19 gennaio.

Sergio Baldazzi, il gioielliere bolognese, è stato il primo sanzionato in quella che è stata definita “Bologna Città 30”. Questa misura coinvolge principalmente le zone con alta presenza di ciclisti e pedoni, dove le auto non dovranno superare i 30 km/h. Baldazzi racconta la sua esperienza: pattuglie con pannelli luminosi e telelaser lo hanno multato nonostante stesse guidando appena sopra il limite.

Durante il primo giorno, le multe per superamento dei 30 km/h sono state limitate, con un generale calo della velocità in città. Sei pattuglie hanno sanzionato solo 7 conducenti per eccesso di velocità e altri per diverse violazioni, tra cui uso del cellulare alla guida e mancanza di assicurazione.

La decisione del sindaco di Bologna di introdurre questo limite ha scatenato dibattiti e opposizioni, culminando in una manifestazione organizzata da “Una Bologna che cambia” e dalla Lega, prevista per venerdì 19 gennaio in piazza Maggiore.

Il sindaco Matteo Lepore ha risposto alle critiche, sostenendo che le preoccupazioni dei cittadini sono comprensibili, ma esprimendo fiducia nel fatto che i problemi temuti non si materializzeranno. Ha anche affermato la disponibilità ad ascoltare i cittadini, anziché procedere subito a un referendum.

Questa iniziativa di Bologna mira a ridurre il traffico e migliorare la sicurezza, ma non è stata accolta favorevolmente da tutti. La città si unisce così ad altre metropoli europee che hanno implementato limitazioni simili, anche se il percorso verso l’accettazione sembra essere costellato di sfide e controversie.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!