Al giorno d’oggi c’è chi farebbe carte false per una vacanza a scrocco. Ecco cosa si è inventato questo turista per non saldare il conto.
Nella suggestiva cornice di Vallagarina, in provincia di Trento, un finto turista ha tentato di trascorrere una settimana in una rinomata struttura alberghiera di Rovereto senza pagare il conto. I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando il soggetto, la cui identità non è stata resa nota, ha prenotato un soggiorno presso l’hotel.
L’ospite aveva richiesto di pernottare e di usufruire del servizio di ristorazione dell’hotel. Nei primi giorni, tutto sembrava regolare, ma con il passare del tempo e l’aumentare del conto, il responsabile dell’albergo ha iniziato a sospettare che qualcosa non andasse. Di fronte alla richiesta di saldare il conto accumulato, l’ospite ha risposto con un garbato rifiuto, affermando di non essere in grado di pagare.
Preoccupato per la situazione, il titolare dell’hotel ha contattato i carabinieri, che hanno proceduto all’identificazione dell’uomo. Durante le verifiche, è emerso che il cliente aveva fornito false generalità al momento del check-in e presentato un documento d’identità falso. Per queste ragioni, i militari hanno denunciato l’ospite per insolvenza fraudolenta, sostituzione di persona e uso di atto falso.
Questo episodio evidenzia l’importanza di controllare attentamente i documenti di identità presentati dai clienti, soprattutto in strutture alberghiere di alto livello. Le conseguenze legali per chi tenta di ingannare le strutture ricettive possono essere gravi, come dimostra questo caso di Rovereto.
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