• Dom. Set 8th, 2024

Impiegato Statale Nei Guai: Truffa Da 40 Mila Euro!

Un furbissimo impiegato statale ha portato avanti una truffa per tantissimo tempo, andando a ricavarci almeno 40 mila euro ai danni dello Stato. Ecco che cosa ha fatto!

 

Un dipendente ATA, impiegato in tre istituti scolastici del Friuli Occidentale, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Pordenone per aver lavorato solo 9 giorni in tre anni, grazie a una serie di falsi certificati medici rilasciati da cinque medici compiacenti. Questo sistema gli ha permesso di percepire oltre 40mila euro tra stipendi e NASPI.

Il modus operandi dell’uomo era sempre lo stesso: rispondeva alla chiamata dell’istituto scolastico, si presentava in segreteria per firmare il contratto di lavoro e, dopo tre giorni di servizio, tornava al suo paese d’origine, nella provincia di Reggio Calabria. Qui, svolgeva un’altra attività lavorativa, inviando falsi certificati medici emessi da professionisti compiacenti. Questi certificati gli permettevano di rientrare a casa senza essere soggetto a visite fiscali e di percepire il 100% della retribuzione, continuando ad accumulare punteggio per l’avanzamento in graduatoria.

La frode, ricostruita dai finanzieri, è durata quasi tre anni. Durante questo periodo, il dipendente ATA svolgeva l’attività di broker nel noleggio auto a lungo termine, spostandosi liberamente in Italia e all’estero sia per lavoro che per diletto. La perquisizione della sua abitazione, ordinata dalla Procura della Repubblica del Friuli Occidentale, ha portato al sequestro di una corposa documentazione comprovante il doppio lavoro svolto e di 300mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività effettivamente esercitata.

Il dipendente pubblico e i cinque medici compiacenti sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per aver utilizzato ed emesso falsi certificati medici, inducendo in errore i dirigenti dei tre istituti scolastici del Friuli Occidentale. Questi ultimi, inconsapevoli della frode, sono stati portati a produrre atti ideologicamente falsi, permettendo all’indagato di percepire regolarmente la retribuzione durante i periodi di assenza.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!