Gianmarco Tamberi si racconta a Belve: tra successi sportivi e un difficile rapporto con il padre Marco. Ecco che cosa ha detto!
Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto, ha scelto di aprirsi durante un’intervista a Belve, parlando del rapporto complesso con suo padre Marco. Per il campione, l’interruzione della relazione con il genitore rappresenta una ferita profonda e il fallimento più grande della sua vita.
Marco Tamberi, oltre a essere suo padre, è stato per anni il suo allenatore, guidandolo nella carriera che ha portato Gimbo all’oro olimpico a Tokyo nel 2021. Ma proprio dopo quel trionfo, il loro rapporto si è rotto definitivamente. Tra litigi e incomprensioni, sia sul piano personale che professionale, Marco ha smesso di allenare Gianmarco, e i due hanno interrotto quasi ogni comunicazione.
Marco Tamberi, ex atleta di salto in alto, aveva rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Mosca del 1980 prima di vedere la sua carriera sportiva interrotta a causa di un grave incidente stradale. Da allenatore, è stato il principale artefice del successo del figlio, ma le tensioni accumulate durante gli anni di lavoro insieme hanno segnato in modo irreparabile il loro rapporto.
Nonostante i tentativi di spiegare le cause della rottura, Gianmarco non nasconde il dolore per un legame compromesso: “Non avere un rapporto con mio padre è il fallimento più grande della mia vita”. Il campione ha ricordato i numerosi momenti difficili e le regole rigide imposte dal genitore, che spesso lo hanno fatto sentire tradito.
Nel mondo dello sport, questa distanza tra padre e figlio era nota, ma nessuno si aspettava una frattura così definitiva. Anche un post ambiguo sui social, attribuito a Marco Tamberi, ha gettato ombre sul loro rapporto. Pur essendo stato rimosso e dichiarato frutto di un errore, ha aggiunto ulteriori tensioni.
Oggi, Gianmarco Tamberi continua a distinguersi nello sport, ma il vuoto lasciato da questo legame familiare resta una ferita aperta.
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