• Gio. Nov 21st, 2024

Ferragni, Pandoro-Gate: Ecco Come Ricevere Il Rimborso!

Finalmente sono uscite le istruzioni ufficiali per ricevere il rimborso del Pandoro in collaborazione con Chiara Ferragni. Ecco come riceverlo!

 

Chiara Ferragni sta affrontando un periodo di difficoltà dovuto allo scandalo noto come “Pandoro-gate”. Questa situazione ha portato a un calo dei suoi follower e della sua popolarità. Nonostante i tentativi di migliorare la sua immagine pubblica, condividendo immagini della vita familiare sui social media, la Ferragni non è ancora riuscita a ristabilire completamente la sua reputazione. Di recente, il Codacons, un’associazione per la tutela dei consumatori, ha avviato un’azione collettiva contro di lei per ottenere un rimborso legato all’acquisto di un prodotto specifico: il pandoro “Pink Christmas” di Balocco, una collaborazione con Ferragni.

Il Codacons ha intrapreso questa azione a seguito delle decisioni della Procura di Milano di indagare Ferragni per presunta truffa aggravata nei confronti dei consumatori. L’associazione mira a ottenere rimborsi per una somma totale di 1,65 milioni di euro. Questo importo è stato calcolato sulla base delle vendite del pandoro nel 2022, che hanno superato i 290.000 pezzi. Il rimborso si focalizza sulla differenza di prezzo tra il pandoro standard Balocco e quello firmato Ferragni, considerato ingiustificatamente più costoso a causa della presunta promozione ingannevole effettuata dall’influencer.

Secondo quanto riportato da AdnKronos, il Codacons ha sottolineato che tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro “Pink Christmas” possono partecipare all’azione legale, anche in assenza di scontrino. Possono richiedere il rimborso delle maggiori somme pagate, delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta della Procura di Milano. L’adesione all’azione collettiva è possibile inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it.

Nel frattempo, l’associazione ha chiesto di partecipare all’interrogatorio di Chiara Ferragni, programmato dalla Procura di Milano. Lo scopo è porre domande specifiche all’influencer nell’interesse dei consumatori danneggiati. Questa situazione ha sollevato numerose discussioni sul ruolo degli influencer nella promozione di prodotti e sulle responsabilità etiche e legali che ne conseguono.

Cosa ne pensate di questa vicenda? A voi i commenti!