Ultimamente non si fa altro che parlare di Nato, con la sua esercitazione militare, e di Putin. Ecco che cosa sta davvero accadendo!
La NATO sta organizzando “Steadfast Defender”, la più grande esercitazione militare dalla fine della Guerra Fredda. Questa imponente manovra congiunta, che coinvolgerà circa 90mila soldati di 30 Paesi, 50 navi militari, 80 aerei e oltre 1.100 veicoli da combattimento, è prevista da fine gennaio a fine maggio 2024. L’obiettivo è di rafforzare la deterrenza contro un’eventuale aggressione russa in Europa orientale, ipotizzata dai leader dell’Alleanza entro i prossimi vent’anni.
L’esercitazione mira a testare tattiche, armamenti ed equipaggiamenti in modo mai fatto prima. Secondo l’ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare dell’Alleanza Atlantica, è essenziale dimostrare la capacità dell’Alleanza di rafforzare l’area euro-atlantica e di agire in un contesto multi-dominio. Steadfast Defender sarà quindi una dimostrazione di unità, forza e determinazione dell’Alleanza.
Il generale Giorgio Battisti, ex comandante del Corpo d’Armata Italiano di Reazione Rapida della NATO, ha sottolineato che Steadfast Defender si svilupperà in diverse sub-esercitazioni nelle aree di competenza dell’Alleanza in Europa. Questa operazione testerà la capacità del nuovo comando logistico NATO di Norfolk, in America, di organizzare e coordinare il trasferimento di rinforzi dall’Atlantico all’Europa e il comando di Ulm, in Germania, per l’arrivo delle truppe via strada o ferrovia verso i confini orientali della NATO.
La dottrina NATO, che regola il modo di operare degli eserciti dei trenta Paesi dell’Alleanza, sarà messa alla prova in questo grande esercizio. L’obiettivo è non solo deterrente ma anche operativo, per garantire la capacità di cooperazione tra i Paesi della NATO.
L’esercitazione arriva in un momento di tensione globale, segnato dall’invasione russa dell’Ucraina. Questo conflitto ha evidenziato l’importanza dell’artiglieria, dei droni e della guerra elettronica, aspetti su cui i Paesi occidentali devono concentrare investimenti e miglioramenti.
Steadfast Defender, oltre a essere una dimostrazione di forza, serve anche a preparare i Paesi NATO allo scenario di un potenziale conflitto con la Russia, richiamando l’attenzione sulla necessità di rafforzare l’industria militare europea per non dipendere esclusivamente dagli Stati Uniti.
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