Molte Nazioni appartenenti alla Comunità Europea si troverebbero d’accordo su un nuovo provvedimento da attuare nei confronti della Russia. Putin però non sarebbe affatto d’accordo con la mossa dei membri europei ed addirittura crede che si stiano alleando contro la sua Nazione!
La Proposta della Comunità Europea: confiscare i beni russi per donarli all’Ucraina
Negli ultimi giorni la Commissione Europea si è radunata al fine di trovare una soluzione in grado di ripristinare la condizione attuale dell’Ucraina.
I Paesi appartenenti all’Unione Europea hanno quindi optato per diverse soluzioni, una delle quali sembra soddisfarli meglio di altre. La Commissione Europea ha infatti proposto di prendere tutti i beni confiscati ai russi e venderli, al fine di trarne validi guadagni.
Questi verranno poi utilizzati per stanziare un fondo comune da devolvere all’Ucraina sotto il titolo di risarcimento per i crimini di guerra. La proposta è stata avanzata dal Commissario Europeo Didier Reynders e ha trovato l’appoggio di moltissimi altri Stati.
Il rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borell, aveva già formulato questa proposta, poiché riteneva tale possibilità l’unica in grado di offrire i giusti mezzi all’Ucraina per un’ipotetica rinascita. Il leader europeo aveva convalidato tale proposta durante un’intervista rilasciata al The Financial Time.
In passato la stessa manovra é stata effettuata dagli americani per risarcire le vittime degli attentati perpetrati dall’Afghanistan. Gli Stati Uniti avevano infatti prelevato fondi dalla Banca Centrale Afghana e li avevano devoluti per scopi umanitari.
La reazione della Russia alla proposta della Comunità Europea
Se da un lato le parole di Borrel hanno trovato consenso e ammirazione, dall’altro hanno suscitato il disappunto da parte della Russia.
La Nazione di Putin ha dichiarato come questa presa di potere sia del tutto illegittima, in quanto si basa su principi selvaggi che andrebbero a compromettere le relazioni internazionali. Mosca ha inoltre ribadito come questo provvedimento potrebbe comportare gravi conseguenze per i paesi europei e le Potenze occidentali. Il tutto su basa infatti su principi estremamente illegali.
Sicuramente i possessori dei beni di lusso confiscati non sono contenti di questa misura, in quanto verrebbero privati dei loro oggetti senza la minima autorizzazione.
Il Cremlino ha quindi dichiarato questa mossa come un vero e proprio furto ai danni della Russia, scelta che, tra le altre cose, non favorirebbe in alcun modo la ripresa dell’Ucraina.
Qualche settimana fa, il Canada ha deciso di confiscare i beni appartenenti alla Banca Centrale Russa, in modo da poterli donare all’Ucraina.
Ovviamente questa presa di posizione non ha fatto altro che scaturire una grande felicità da parte dell’Ucraina.
Il Ministro delle Finanze ucraino Sergii Marčenko ha dichiarato che si tratta di un’ottima mossa e che tutti gli altri paesi dovrebbero seguire l’esempio del Canada.
Ovviamente molte persone hanno manifestato scetticismo su questo nuovo tipo di sanzione. Se tutto questo permetterà di risollevare le sorti dell’Ucraina però, sarà un grande passo in avanti.
Secondo alcuni politici, tale comportamento non farà altro che supportare l’ideologia di Putin. Il Premier russo crede che diversi paesi si siano alleati per distruggere la Russia e appropriarsi di tutte le sue ricchezze.
È giusto ricorrere a questa manovra finanziaria per risarcire un paese che è stato duramente colpito dalla morte e dalla distruzione? A voi i commenti!