Il 2024 è ormai alle porte e in molti si chiedono quali novità ci riserverà. Una di queste riguarda il pagamento del Canone Rai. L’Ue ha chiesto diverse volte all’Italia di scorporare l’importo dalla bolletta della luce, ma la modifica non è stata attuata, almeno per ora. Ecco, dunque, cosa cambierà il prossimo anno.
Canone Rai 2024: le modalità di pagamento
La novità principale riguarda l’importo del Canone Rai che verrà ridotto da 90 a 70 euro, ripartiti nelle prime 10 mensilità. La cifra da versare scenderà, quindi, da 18 a 14 euro, da pagare ogni bimestre da Gennaio a Ottobre. Resteranno invariati i requisiti richiesti per le eventuali esenzioni. Verranno, pertanto, esonerati dal pagamento gli Over 75 con reddito annuo non superiore agli 8.000 euro. A loro si aggiungono i titolari di utenze elettriche residenziali che non sono in possesso di apparecchi televisivi.
Sono esentati dal pagamento del Canone Rai anche i militari stranieri, il personale civile privo di cittadinanza italiana non residente in Italia e facente parte delle Forze Nato di stanza nel Bel Paese e i diplomatici. Non pagano l’imposta anche gli impiegati e i funzionari di organizzazioni internazionali e
Consolati. Durante il dibattito sull’abrogazione del Canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica, l’amministratore delegato aveva evidenziato il fatto che questa nuova modalità avrebbe dovuto assicurare un livello di evasione minimo.
La scelta è poi ricaduta sul sistema di pagamento adottato dal Governo Renzi nel 2016. Il pagamento dell’imposta è così diventato automaticamente obbligatorio per gli utenti che hanno un contratto con un ente fornitore di energia elettrica. Le informazioni relative alla richiesta di esonero sono
reperibili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.
È possibile disdire il Canone Rai?
Gli utenti che godono dell’esenzione per l’età, devono aver compiuto 75 anni entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento del canone. Chi compie 75 anni dal 1° Febbraio al 31 Luglio potrà godere dell’agevolazione in bolletta a partire dal secondo semestre del 2024. Per quanto concerne la disdetta del Canone Rai, attualmente non è ancora possibile rinunciare al pagamento dell’imposta per la detenzione di un televisore. La Legge, inoltre, non prevede la disdetta
tramite sigillo dell’apparecchio televisivo.
L’utente che non possiede un apparecchio televisivo può tuttavia presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione, collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate e cercare il modulo correlato. La dichiarazione può essere presentata in forma telematica, oppure inviata con una raccomandata senza busta al Sat, allegando la copia di un documento d’identità valido. Il pagamento del canone è obbligatorio anche nel caso in cui l’apparecchio televisivo venga utilizzato solo per seguire una serie Netflix o alcuni programmi disponibili su You Tube o altre piattaforme.
O, ancora, per rivedere alcune trasmissioni in streaming. Questo perché si tratta di un’imposta di detenzione di un apparecchio in grado di ricevere e decodificare i segnali satellitari digitali. Il canone televisivo non va pagato solo nel caso in cui non si sia in possesso di un apparecchio televisivo. Secondo il Codacons, il Canone Rai andrebbe abolito definitivamente, poiché il tributo addebitato in bolletta pesa sui costi dell’energia elettrica, che potrebbero salire ulteriormente a causa del conflitto in Israele. Riuscirà l’associazione dei consumatori a far cancellare l’imposta? A voi i commenti!