Gli italiani ormai non ne possono più del troppo caldo. Ora però sta per arrivare il fenomeno della Nina. Scopriamo insieme a cosa si andrà incontro, ma soprattutto quando tutto ciò accadrà!
Autunno a rischio in arrivo il fenomeno della Nina
L’estate è stata atipicamente calda ma anche l’autunno vedrà uno stravolgimento rispetto a quanto siamo soliti immaginare.
Da settembre in poi assisteremo al ritorno della Nina, un fenomeno che sta ad indicare un abbassamento delle temperature delle acque dell’Oceano Pacifico. Queste vanno inevitabilmente ad influenzare il clima, comportando delle conseguenze in Europa e in Italia.
Si presume, quindi, che le temperature caleranno rispetto alla media stagionale, arrivando ad essere leggermente più fredde.
Oltre a tutto questo, sarà possibile osservare diverse perturbazioni in arrivo dall’Atlantico, le quali non potranno essere fermate nemmeno dall’alta pressione generata nella zona del Nord Africa. Potrebbe quindi prospettarsi un autunno piovoso soprattutto per quanto riguarda le regioni settentrionali dell’Italia.
Al Centro e al Sud invece, le piogge saranno molto scarse e ciò non farà che peggiorare la siccità degli ultimi periodi.
Ultimi giorni estivi all’insegna dell’instabilità
L’instabilità sembra essere la chiave di questa stagione estiva, cominciata molto prima di quanto previsto. Quest’anno infatti, la primavera è durata ben poco poiché, già durante i primi giorni di maggio, è stato possibile percepire una temperatura estremamente alta rispetto alla media stagionale.
Anche questo fenomeno può essere collegato ai cambiamenti climatici che si stanno verificando nella zona dell’Oceano Pacifico.
Il raffreddamento delle acque porterà quindi un grande squilibrio in tutto il mondo, che potrebbe peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi.
A quanto pare però, non solo l’autunno sarà più freddo e piovoso rispetto alla norma, ma anche gli ultimi giorni dell’estate saranno messi a rischio della Nina. Il fenomeno avvierà una rotta di tendenza proprio negli ultimi giorni di agosto, causando un calo improvviso delle temperature e la comparsa di moltissime precipitazioni.
Anche se, a oggi, pensare a delle temperature fredde può risultare confortevole, sul lungo tempo potrebbe avere un influsso negativo per quanto riguarda l’alternarsi delle stagioni.
Come abbiamo detto prima, anche la primavera è stata annullata dall’imminente arrivo dell’estate e lo stesso potrebbe capitare ai danni dell’autunno, bruscamente schiacciato dall’inverno.
È inoltre probabile che durante i primi giorni dell’autunno assisteremo a precipitazioni violente accompagnate da grandinate, anche se è ancora presto per dirlo. Se la Nina dovesse presentarsi come preventivato, anche l’inverno sarà piuttosto rigido e caratterizzato da abbondanti nevicate soprattutto al Nord.
Non resta, dunque, che aspettare settembre per scoprire gli effetti della Nina e capire in che modo evolverà il clima autunnale del 2022.
Secondo voi, il problema del raffreddamento delle acque oceaniche è grave oppure non vedete l’ora che un po’ di frescura faccia la comparsa nella vita di tutti giorni? A voi i commenti!