• Mar. Dic 3rd, 2024

Dopo il taglio del cuneo fiscale e la riduzione del Canone RAI, la nuova legge di bilancio prevede l’introduzione di nuovi oneri e l’aumento di alcune tasse. Ecco gli incrementi previsti dalla bozza della manovra 2024.

 

Manovra 2024: ecco quali tasse aumenteranno

I nuovi cambiamenti interesseranno alcuni prodotti di prima necessità, cominciando dall’eliminazione dell’agevolazione dell’IVA al 5% sul latte in polvere per i neonati e le preparazioni alimentari per bambini, pannolini, assorbenti, coppette e tamponi mestruali. A partire dal 2024, infatti, l’IVA a carico di questi beni salirà al 10%. Tra gli aumenti previsti dalla manovra 2024 figura anche quello relativo alle accise sul tabacco lavorato. Ciò significa che ogni pacchetto di sigarette costerà, in media, 10-12 centesimi in più. Ci sarà un aumento di 10 centesimi anche per il tabacco riscaldato. Per quanto riguarda, invece, il tabacco trinciato si calcola un incremento di 30 centesimi a busta. Ma non è finita qui, perché anche le sigarette elettroniche subiranno un aumento annuale pari all’1% nel 2025 e nel 2026.

Le novità sulla tassazione riguardano anche gli affitti brevi con un aumento della cedolare secca e della ritenuta d’acconto. L’incremento dovrebbe passare dal 21 al 26%. Questa misura interesserà le case vacanza e i B&B. L’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) per i residenti in Italia, passerà dallo 0,76 all’1,06%, ma non verrà applicata ai proprietari di case utilizzate come abitazione principale. In concomitanza del Giubileo 2025 i capoluoghi di provincia, le località turistiche, le città d’arte e le unioni di comune potranno aumentare l’imposta di soggiorno fino a 2 euro per notte.

Plusvalenze, Tax Credit Cinema, Plastic e Sugar tax

Dal mese di Gennaio 2024 le plusvalenze derivate dalla vendita di immobili che hanno usufruito del Superbonus 110% non rientreranno più nei redditi diversi. Per quanto riguarda le compravendite realizzate entro 5 anni dagli interventi agevolati scatterà la tassazione del 26% sull’intera plusvalenza. In riferimento all’ambito cinematografico, è possibile applicare l’agevolazione riservata alle opere del settore su una percentuale di spesa pari al 40%. L’aliquota potrebbe cambiare a seconda delle dimensioni delle aziende, delle esigenze di bilancio e dei costi ammissibili.

Sono previste sanzioni che variano da 10.000 a 50.000 euro in caso di dichiarazioni non veritiere riguardanti le spese su cui viene applicato il credito d’imposta del 40%. Per quanto concerne i guadagni derivati da concerti, eventi culturali e mostre, una parte di questi potrà essere versata allo Stato. Questa verrà destinata alla tutela dei beni e delle attività culturali.

È previsto un rinvio di altri sei mesi per la tassazione sullo zucchero e sulla plastica. Si tratta di una misura mai entrata in vigore che dovrebbe partire dal 2024. Insomma, se da una parte il Governo ha provveduto al taglio del cuneo fiscale e alla riduzione del Canone Rai, dall’altra ha incluso tasse più onerose per i cittadini italiani. Le modifiche previste dalla nuova manovra destano dubbi e preoccupazioni sia nei cittadini che nelle imprese che, purtroppo, dovranno affrontare gli aumenti fiscali previsti dalla stessa. Come reagiranno gli italiani nei confronti di questa ulteriore stangata? A voi i commenti!