Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un incremento dei casi di epatite acuta nei bambini con un’età inferiore ai cinque anni. Questa nuova epidemia sta comportando alcune supposizioni secondo le quali gli effetti potrebbero essere legati al Covid o al lockdown. Ecco quello che sta succedendo.
Allarme epatite infantile nel Regno Unito
Molti casi di epatite sono stati registrati nel Regno Unito a carico di bambini molto piccoli, spesso con meno di cinque anni di età. Attualmente il numero dei colpiti si aggira intorno ai 110 casi, alcuni dei quali costretti al trapianto di fegato.
Sembra che questo virus sia già presente in altri paesi europei. Non si hanno ancora molte informazioni in merito ma, a quanto pare, il responsabile sembra essere l’adenovirus. Questo tipo di agente virale, che colpisce in maniera molto blanda gli adulti, potrebbe risultare pericoloso per i più piccoli.
Le ipotesi relative alla nuova epidemia di epatite infantile
A oggi non si hanno ancora delle informazioni certe in merito alla presenza di questa nuova malattia. Alcuni scienziati hanno supposto che il lockdown abbia portato i bambini ad una minore esposizione verso gli agenti patogeni.
In questo modo, il loro sistema immunitario è molto più debole rispetto al passato ed un semplice virus risulta essere molto più dannoso. Al momento si tratta di semplici ipotesi, poiché non si hanno le giuste informazioni per avanzare questo tipo di affermazione.
Per alcuni scienziati l’epatite infantile si sarebbe generata dal periodo di lockdown che ha visto i bambini passare molto del loro tempo in casa. Anche l’utilizzo delle mascherine ha fatto sì che questi non contraessero più alcuna malattia, inibendo le funzionalità del sistema immunitario.
Le prime notizie su questo contagio sono state registrate in Scozia nel mese di marzo. In un solo mese sono stati registrati più casi di epatite rispetto a tutti i dati del passato.
Secondo i medici, il virus responsabile potrebbe appartenere alla categoria degli adenovirus, agente presente nella maggior parte dei bambini colpiti dall’infezione.
La gravità della malattia potrebbe scaturire da una variante del virus che aggredisce le basse difese immunitarie del bambino. Per molti altri invece, questa patologia potrebbe avere dei collegamenti con il Covid. Il Coronavirus, infatti, potrebbe incentivare l’azione dell’adenovirus, comportando gravi danni al fegato.
Sicuramente questa patologia non può essere correlata all’utilizzo del vaccino, in quanto la maggior parte dei bambini colpiti non si è mai sottoposta allo stesso.
Purtroppo non si hanno ancora le dovute informazioni per dichiarare che questa epatite virale sia correlata al Covid. In questo caso, la malattia avrebbe fatto una comparsa molto più intensa rispetto a quella attuale.
Graham Cooke, un importante infettivologo, ha dichiarato che i bambini sono più suscettibili al virus in quanto il loro apparato immunitario è stato compromesso dal lockdown.
Al momento l’Italia sembra non riportare casi di questo tipo, anche se ulteriori indagini sono state avviate nei reparti epatologici della penisola.
Pierpaolo Sileri, sottosegretario della salute, ha comunicato che i casi sono al momento confinati in Belgio, Romania, Regno Unito, Spagna e Olanda. Nessuno di questi corrisponde alle epatiti classiche ma nemmeno ad una stretta correlazione con il Covid-19.
Secondo voi la scienza riuscirà ad identificare il nuovo ceppo virale e, soprattutto, si troverà una cura per fermare il virus prima che altri bambini vengano colpiti?