Allarme nella zona dei Campi Flegrei. La terra continua a tremare e le persone sono sempre più spaventate da quello che potrebbe accadere. Ecco che cosa sapere laddove dovesse verificarsi un’eruzione vulcanica.
I Campi Flegrei tremano: che cosa sapere per salvarsi
Da un po’ di tempo a questa parte la terra sta tremando in diverse parti d’Italia, anche se in alcuni posti le scosse si avvertono molto di più. Ci riferiamo ovviamente alla zona dei Campi Flegrei, un’area enormemente sismica che non è nuova alle scosse ma nemmeno alle eruzioni vulcaniche. Inutile dire come i residenti siano preoccupati dai danni che il Vesuvio potrebbe fare laddove si dovesse verificare un’eruzione dopo tutti questi anni di silenzio.
Molti vulcani risultano essere attivi nelle Regioni del Sud Italia, motivo per cui la gente è in continuo stato di allerta, soprattutto a seguito dei terremoti. La Protezione Civile ha quindi deciso di diramare alcune informazioni che potrebbero aiutare i cittadini anche nel momento della crisi, in modo da controllare l’emergenza e agire in maniera responsabile ad efficiente.
Ogni Comune ha l’obbligo di diramare un piano di emergenza da attuare alla lettera in caso di eruzione, in quanto durante i momenti di panico potrebbero diffondersi delle notizie false e poco attendibili. Le uniche informazioni da prendere in considerazione sono quelle della Protezione Civile, la quale pronuncerà quanto dovuto tramite comunicati stampa o via radio.
Per chi vive invece nelle zone rosse, ovvero quelle pericolosamente vicine ai vulcani, è fondamentale rispettare ogni sorta di informazione anche in merito all’utilizzo dell’acqua. Questa potrebbe infatti essere inquinata o contaminata e berla in quel dato momento potrebbe comportare grossi problemi di avvelenamento. Allontanarsi dagli edifici sembra essere l’unica fonte di salvezza, ma sempre in maniera pensata e ponderata.
Cosa fare in caso di eruzione vulcanica?
La Protezione Civile ha quindi deciso di condividere alcune regole che vanno rispettate in via generale, ma che possono essere sostituite dai comunicati di allerta delle autorità stesse. Nel caso ci trovassimo in una casa non troppo vicina al vulcano, non serve uscire ma, anzi, è raccomandabile rimanere in casa per evitare di respirare la cenere. Se si deve uscire è bene indossare una mascherina, non avvicinarsi all’area interessata e allontanarsi il più possibile dalle fonti di pericolo.
Stessa cosa per quanto riguarda le emissioni di gas che possono risultare estremamente aggressive per l’apparato respiratorio. In caso di colate l’allontanamento è la miglior soluzione da prendere, sia laddove dovessero essere composte da magma che da fango. Molto pericolosa invece la bomba vulcanica, un evento distruttivo che può esercitare la sua funzione anche a diversi chilometri di distanza.
Ogni zona è soggetta a diversi fenomeni che possono variare anche nel giro di pochi minuti e cogliere di sorpresa anche le persone più informate. Eravate a conoscenza di queste regole? A voi i commenti!