E’ appena entrata in vigore la nuova Legge 93/2023 anti pirateria audio-video. Introduce novità, pesanti multe, galera, ecco cosa cambia.
Nuova Legge anti pirateria: cosa si rischia
La Legge 93/2023 è entrata in vigore a 14 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 171 del 24 luglio 2023. Include disposizioni per prevenire e reprimere la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore tramite reti di comunicazione elettronica.
La nota legge ‘anti pezzotto’ è ormai realtà e fa scattare nuovi divieti, pesanti multe, carcere, nuovi poteri dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).
L’AGCOM, nell’applicare la nuova legge, ricoprirà un ruolo attivo e poteri speciali, mai visti prima per un’autorità di regolazione italiana. L’Autorità dovrà disporre di una piattaforma di gestione delle segnalazioni inviate dalle Pay Tv e del personale che terrà in piedi una nuova struttura ad hoc per contrastare la pirateria. La piattaforma in questione esiste ed è stata offerta dalla Lega Calcio gratuitamente. Attende l’ok dell’Agenzia per la Cybersicurezza, partner tecnico dell’AGCOM.
Pirateria informatica: cosa cambia con la nuova legge
Le novità introdotte con la nuova legge sono rivolte a tutti i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dalla pirateria informatica. Nello specifico, si tratta di coloro che diffondono contenuti piratati online, utenti e chi si occupa di gestire i servizi di smistamento del traffico.
Cosa si rischia?
Chi trasmette illegalmente film, serie Tv e partite di calcio rischia una multa fino a 15mila euro e una condanna penale da 6 mesi a 3 anni di carcere.
Gli utenti, quelli che consumano i contenuti, possono rischiare una sanzione fino a 5mila euro se guardano una notevole quantità di materiale protetto. Non si sa ancora, di preciso, cosa si intenda per quantità notevole.
Operatori telefonici o i loro fornitori di servizi, che fanno transitare i dati dello streaming pirata, sono obbligati a “tirare giù” le connessioni ai server del materiale illecito entro mezz’ora dalla richiesta inoppugnabile dell’AGCOM.
Il commento di DANZ sulla nuova legge anti pirateria
DAZN ha approvato in pieno la nuova legge anti pirateria, che definisce all’avanguardia.
A corredo di questo commento, DAZN ha riportato i dati dell’Osservatorio FAPAV/Ipsos. Da questi dati emerge che il 49% degli utenti di contenuti pirata si “convertirebbe” subito quando vede siti oscurati.
Le operazioni della Guardia di Finanza
Nell’aria già si avverte il cambiamento riguardo al contrasto della pirateria. Lo dimostrano i tempi record per l’approvazione della nuova legge. A dimostrarlo sono anche le operazioni recenti della Guardia di Finanza contro le associazioni criminali che gestiscono lo streaming illegale.
Queste organizzazioni riescono a raccogliere milioni di euro l’anno, con almeno 4 milioni di clienti stimati in Italia.
Le Fiamme Gialle, nel corso delle loro operazioni, sequestrano dispositivi hardware di trasmissione e gestione dei flussi e dei pagamenti. Sequestrano anche conti correnti ed altri strumenti di pagamento con cui ricevono soldi dagli utenti mensilmente. Questi strumenti sono sufficienti per consentire alla magistratura di ricostruire la lista dei clienti, identificarli, rintracciarli e sanzionarli.
Che ne pensate della nuova legge anti pirateria? A voi i commenti!