Quasi cinquant’anni fa è stata lanciata nello spazio Voyager 1, una sonda spaziale il cui compito è quello di osservare lo spazio e registrare quanto accade in questa fenomenale dimensione. Negli ultimi tempi però, stanno arrivando dati piuttosto strani che hanno portato gli scienziati ad interrogarsi sul funzionamento della stessa. Ecco, dunque, tutto quello che sta succedendo alla sonda spaziale Voyager 1.
Voyager 1: la sonda spaziale invia comunicazioni importanti alla Terra
Era il 5 settembre 1977 quando la NASA ha lanciato per la prima volta nello spazio la sonda Voyager 1. Questa, insieme alla gemella Voyager 2, ha il compito di monitorare ciò che accade nello spazio, trasmettendo i dati in tempo reale alla Terra.
Negli ultimi tempi però, sono state riscontrate alcune anomalie in merito alla funzionalità di questo velivolo spaziale. Questo avrebbe perso molte delle sue capacità e gli scienziati temono che la famosa navicella potrebbe essere distrutta a causa della sua inversione di rotta.
Il sistema di articolazione di Voyager 1, noto come AACS, sembra non seguire più le indicazioni date in fase di partenza. Nessun anomalia sarebbe stata riscontrata per quanto riguarda invece Voyager 2, che continua a funzionare in maniera ottimale.
Che cosa è successo alla sonda spaziale Voyager 1?
Secondo i dati raccolti dalla NASA, Voyager 1 avrebbe manifestato delle gravi mancanze, ma continua comunque a svolgere i compiti per i quali è stata realizzata.
Al momento la sonda si troverebbe a diverse migliaia di anni luce dalla Terra. Tutto questo non le permetterebbe di trasmettere ciò che in realtà si sta verificando nello spazio. Da qui la decisione degli scienziati di mettere la sonda in una sorta di limbo. Voyager 1 sarà attiva, ma trasmetterà solo le informazioni essenziali, in modo da non corrompere la legittimità dei contenuti acquisiti.
Gli scienziati non hanno ancora capito quale sia il vero problema e quindi è impossibile sapere se la sonda continuerà a funzionare o se diventerà completamente inutile nel giro di pochi mesi.
Anche le comunicazioni con la stessa si sono fatte molto più difficoltose, tanto che servono più di 20 ore per ottenere delle informazioni grossolane.
Ricordiamo che Voyager 1 è stata la prima sonda spaziale ad allontanarsi dalla Terra e a rimanere attiva per quasi cinquant’anni.
Il suo funzionamento si è dimostrato ineccepibile negli anni ma, a causa del grande impatto elettromagnetico circostante, l’hardware della sonda potrebbe essere stato compromesso.
Questo non ha fatto altro che generare un ritardo nelle comunicazioni, causando un tempo di attesa di quasi 48 ore per avere dati certi provenienti dallo spazio.
Gli scienziati hanno inoltre dichiarato che entro il 2025 la sonda raggiungerà 25 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra. Fino a quel momento le funzionalità di Voyager 1 avrebbero dovuto mantenersi ottimali, raggiungendo poi il punto di non ritorno entro il 2042.
Secondo gli ultimi calcoli invece, Voyager 1 uscirà dalla rotta spaziale entro 30.000 anni e sarà allora che non si potranno avere più notizie della famosissima sonda spaziale. Resta dunque da capire il motivo del malfunzionamento del dispositivo che ha sicuramente contribuito alla storia dell’umanità.
Riusciranno gli scienziati a scoprire la causa del malfunzionamento di Voyager 1 o la sonda spaziale è destinata ad abbandonarci prima del tempo? A voi i commenti!