Il fondatore di Microsoft Bill Gates è intervenuto sul tema dell’Intelligenza Artificiale sostenendo che avrà un grosso impatto sul mondo del lavoro. Ecco cosa ha detto.
Bill Gates sull’Intelligenza Artificiale: l’impatto sul mondo del lavoro
A giudicare da quello che ha affermato Bill Gates sull’Intelligenza Artificiale, durante un evento di San Francisco, il futuro è destinato a profondi sconvolgimenti. Ha sostenuto che l’impatto dell’IA potrebbe alterare profondamente la vita ed i comportamenti concreti delle persone e delle aziende. Chi riuscirà a raggiungere questa nuova frontiera diventerà il protagonista della rivoluzione di domani.
In particolare, Bill Gates ha dichiarato che la prima azienda in grado di sviluppare un futuro assistente personale dotato di intelligenza artificiale capace di interagire in modo naturale avrà un netto vantaggio sui concorrenti. Questo assistente sarà capace di comprendere le abitudini, lo stile di vita e le esigenze di una persona. E’ ancora da sviluppare ed è molto probabile – afferma Gates – che sarà una semplice startup a svilupparlo.
Bill Gates sarebbe deluso se Microsoft non entrasse in questo business ma ha ammesso, in tutta onestà, di essere rimasto impressionato da due startup tra cui Inflection. Ci vorrà del tempo prima che venga sviluppato un agente digitale efficace. In attesa, le aziende continueranno ad integrare software come Chat GPT nei loro prodotti.
Intelligenza Artificiale: allarme sociale per i lavoratori
Diversi esperti hanno evidenziato che l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del lavoro può risultare devastante. Circa metà degli attuali posti di lavoro sarebbe a rischio: potrebbe essere bruciata in pochi anni. E’ un allarme sociale, tanto che si inizia a valutare la necessità di introdurre un Reddito di Base Universale.
La disoccupazione tecnologica fa paura ed è stata teorizzata da Keynes 85 anni fa.
Secondo Eric Brynjolfsson, professore del MIT Sloan School of Management, ed il suo collaboratore Andrew McAfee la tecnologia colpirà diversi settori: manifatturiero, attività al dettaglio, medicina, finanza, call center, settore legale, lavori impiegatizi, cassieri delle banche e dei supermercati, ecc. Qualsiasi lavoro potrebbe essere colpito e la classe media è destinata a subire un duro colpo.
Teoricamente, potrebbero salvarsi gli esperti di software, applicazioni, amministratori di rete e di database, analisti di sistemi informatici. Tuttavia, in futuro, l’Intelligenza Artificiale potrebbe bruciare anche questi lavori tecnologici. Google ha sottolineato che l’IA che sta sviluppando è in grado di svolgere anche attività relative alla programmazione.
Che ne pensate? A voi i commenti!