• Sab. Nov 23rd, 2024

Stitichezza, Le Cause Nascoste: Quando E’ Bene Preoccuparsi!

Il più delle volte, la stitichezza è dovuta ad una dieta scorretta e ad un cattivo stile di vita ma, in certi casi, può nascondere problemi da non sottovalutare.

 

Stitichezza: l’effetto di uno stile di vita scorretto

Generalmente, la stitichezza (nota anche come stipsi o costipazione) è dovuta ad uno stile di vita sbagliato, una dieta sbilanciata e poco sana, un fattore psicologico.

La stitichezza in gravidanza è un disturbo tipico delle donne in dolce attesa. Una causa frequente è data da malattie gastrointestinali o metaboliche come la sindrome dell’intestino irritabile.

In certi casi, questo disturbo che blocca l’evacuazione intestinale potrebbe essere il campanello di allarme per qualcosa di più serio. Potrebbe indicare la presenza di patologie della tiroide, nervose, che interessano le ghiandole paratiroidi e non solo. La stipsi potrebbe indicare malattie ancora più gravi ed è per questo che sarebbe il caso di consultare il proprio medico.

Stipsi: cause da non sottovalutare

Come accennato, quando la stitichezza non dipende semplicemente da una dieta sbagliata, fattori psicologici o uno stile di vita scorretto, può segnalare problemi di salute più gravi.

Le cause più serie possono essere diverse come, ad esempio, un’eccessiva concentrazione di calcio nel sangue. Anche patologie endocrinologiche che interessano la tiroide (ipotiroidismo), o scarsa presenza di potassio nel sangue possono causare la costipazione.

Altre patologie responsabili del disturbo possono essere di tipo cronico come il diabete, ma potrebbe trattarsi anche di malformazioni congenite.

Nel peggiore dei casi, potrebbe trattarsi di stenosi intestinale, di una malattia del colon o, addirittura, della presenza di tumori dell’ultimo tratto dell’intestino.

Come intervenire sulla stitichezza

Si raccomanda di non trascurare il problema della stipsi.

Un buon punto di partenza è correggere la dieta, in caso di disordini alimentari, e praticare regolare attività fisica per stimolare la peristalsi intestinale (il movimento dell’intestino).

Una buona abitudine quotidiana è bere tanta acqua, consumare frutta e verdura, non abusare di farmaci.

Si consiglia di non assumere troppi lassativi che, a lungo andare, potrebbero peggiorare la situazione. E’ bene combattere anche lo stress dando un tono più rilassato al proprio stile di vita.

Per un motivo o per l’altro, è bene risolvere il disturbo indagando e chiedendo consiglio al proprio medico di famiglia.

E’ altamente raccomandato rivolgersi al medico se la stitichezza è persistente (si protrae per settimane o mesi) o se si avverte stimolo alla defecazione non seguito dall’evacuazione. E’ importante chiedere il parere del medico anche e, soprattutto, quando le feci sono nere come catrame, se presentano sangue, in caso di dolore pelvico o addominale con gonfiore.

Che ne pensate di questo disturbo? A voi i commenti!