Matteo Bassetti ci ha avvertito: il 2025 sarà l’anno in cui ci sarà il rischio più alto per l’umanità. Ecco che cosa succederà!
L’influenza aviaria torna a far paura, e l’infettivologo Matteo Bassetti non usa mezzi termini: il virus A/H5N1 si avvicina sempre più all’uomo. Gli ultimi casi di mutazione genetica registrati negli Stati Uniti e in Canada hanno acceso i riflettori su un possibile salto di specie, ipotizzato per il 2025.
Il recente caso di un 65enne ricoverato in Louisiana con una forma grave di influenza aviaria ha fatto emergere una mutazione preoccupante del virus, capace di legarsi alle cellule umane. Una situazione analoga è stata riscontrata in altri due pazienti in Canada e nello Stato di Washington. Sebbene queste mutazioni non si siano diffuse tra i contatti diretti dei malati, la loro presenza è un segnale inquietante. Se tali alterazioni fossero individuate nelle prime fasi dell’infezione o tra gli animali, si potrebbe parlare di un effettivo salto di specie.
In un’intervista, Matteo Bassetti ha dichiarato che l’influenza aviaria potrebbe diventare trasmissibile tra esseri umani: “Non sappiamo quando, ma è probabile che accada nel 2025. Quest’anno il virus ha mostrato una continua manovra di avvicinamento all’uomo.”
Sebbene il virus presenti sintomi simili all’influenza, come febbre e polmonite grave, alcune categorie, come le donne in gravidanza, potrebbero essere più vulnerabili. Per questo, secondo l’infettivologo, è necessario prepararsi con misure preventive.
Il virus dell’aviaria ha dimostrato negli ultimi sei mesi una velocità di propagazione senza precedenti rispetto agli ultimi trent’anni. La sua capacità di mutare lo rende particolarmente insidioso. Bassetti ha sottolineato che il contagio coinvolge molte specie animali, tra cui uccelli, animali da cortile e persino domestici, come dimostrato dalla morte di un gatto nello Stato di Washington.
L’animale ha contratto l’H5N1 mangiando cibo crudo contaminato, un episodio che ha spinto le autorità sanitarie locali a ritirare dal mercato il lotto incriminato. Questa dinamica evidenzia come l’uomo si trovi al centro di un circolo di contaminazione, circondato da specie sempre più vulnerabili al virus.
L’influenza aviaria è già considerata una delle minacce più serie dai virologi di tutto il mondo. I recenti casi registrati in Cina, dove due bambini sono stati contagiati, confermano il timore di una possibile nuova pandemia. Bassetti non esita a definirla “la prossima emergenza sanitaria globale”.
La velocità con cui il virus si sta adattando e la sua vicinanza sempre maggiore all’uomo richiedono un’attenzione massima da parte delle istituzioni e della comunità scientifica. La sfida è agire prima che sia troppo tardi.
Cosa ne pensi di questa allerta? Sei preoccupato per i possibili sviluppi futuri? Lascia il tuo commento e condividi la tua opinione!