• Ven. Nov 22nd, 2024

Ritirati Biscotti Di Due Marchi: L’Allarme Allergeni Continua!

Con la segnalazione del ministero della Salute di biscotti richiamati da parte dei produttori si registra l’ennesimo allarme allergeni. Ecco qual è l’ingrediente non dichiarato in etichetta.

 

Allarme allergeni: richiamati biscotti di due marchi, ecco perché

I biscotti richiamati dai produttori e segnalati dal ministero della Salute vengono venduti con i marchi Moser e Schuster. Sono stati ritirati dagli scaffali per la presenza di nocciole non dichiarate in etichetta.

I prodotti interessati sono due.

Il primo lotto si riferisce ai biscotti al farro altoatesino (Dinkelspitzbuben aus Südtirol) Moser, venduti in confezioni da 200 grammi. Il termine minimo di conservazione è 1° marzo 2023 che corrisponde al numero di lotto. Questi biscotti sono stati prodotti dall’azienda Panificio Bäckerei Moser KG di Moser Ruth &Co, nello stabilimento di Zona Industriale 18, a Valdaora, in provincia di Bolzano.

Il secondo lotto riguarda i biscotti Spitzbube Schuster che vengono commercializzati in confezioni da 250 grammi (4 pezzi). Il termine minimo di conservazione dell’8 gennaio 2023 è già scaduto da oltre un mese. Vengono commercializzati dall’azienda Schuster Srl di Laudes 193, a Malles, in provincia di Bolzano.

In passato, sempre a causa della presenza di nocciole non dichiarate in etichetta, il ministero della Salute ha già segnalato il richiamo di altri biscotti. Si tratta dei Mini Spitzbuben, biscotti frolla del Panificio Harrasser.

Allergie alla frutta secca: i rischi per la salute

In via cautelativa, si raccomanda ai soggetti allergici alla frutta secca a guscio di non consumare i suddetti prodotti. Chi non soffre di allergia alla frutta secca, invece, non corre alcun pericolo per la salute.

Tra le allergie alimentari più diffuse, troviamo le allergie alla frutta secca. Questo tipo di allergia può interessare un solo tipo di frutta secca ma, più di frequente, le persone allergiche sono sensibili verso vari tipi di frutta secca, soprattutto noci, mandorle, nocciole, pistacchi, arachidi, anacardi.

Evitare di mangiare la frutta secca così com’è è facile. Il maggior pericolo è dato dagli alimenti che contengono frutta secca. Spesso si tratta di cibi industriali preparati, soprattutto dolci. Bisogna controllare le etichette verificando se i prodotti possono contenere tracce di frutta secca.

L’allergia si manifesta con disturbi gastrointestinali: vomito, diarrea, gonfiore addominale, orticaria, prurito a naso e occhi, manifestazioni cutanee. Nei casi più gravi, l’allergia alla frutta secca può causare lo shock anafilattico, con gonfiore accentuato ed improvviso di gola e bocca, svenimenti, che può essere letale.

In caso di sintomi sospetti, si raccomanda di consultare subito il medico per farsi prescrivere test allergologici.

Che ne pensate di tutti questi allarmi su allergeni non dichiarati in etichetta? A voi i commenti!