E’ ormai risaputo che in estate per l’uomo, aumenta la possibilità di essere morsi da insetti come le zecche, oppure da aracnidi, ossia i ragni. Ma come dobbiamo comportarci se ciò accadesse?
Invasione di insetti: ecco che cosa succede durante l’estate
Gli insetti vivono fra di noi: molti di loro si insediano fra le mura domestiche, mentre altri vivono nelle campagne o nelle zone naturali senza arrecare troppo fastidio all’uomo.
Questa tipologia di creature è davvero molto varia, in quanto la categoria degli insetti comprende zecche, aracnidi, api, vespe, scarabei e chi più ne ha più ne metta. Durante l’estate questi aumentano esponenzialmente e, in un modo o nell’altro, si ritrovano ad interagire con gli umani.
Nella maggior parte dei casi le conseguenze sono del tutto blande in quanto, a parte qualche puntura e fastidio, non si hanno gravi ripercussioni sulla salute. Altre volte invece, possono manifestarsi delle reazioni che in alcuni casi si sono rivelate perfino letali. Qualche giorno fa una donna è morta in seguito alla puntura di una vespa, mentre un uomo è deceduto dopo essere stato attaccato da una zecca.
Proprio per questo motivo è bene conoscere quali sono gli insetti più pericolosi e capire come comportarsi laddove questi pungessero.
La parola all’esperto: il parere di Nicola Bressi
Nicola Bressi è un ricercatore molto importante che svolge il suo incarico presso il museo naturale di Trieste. L’uomo ha spiegato come l’Italia sia una terra ricca di insetti, ma che nonostante questo, sono veramente poche le specie in grado di arrecare un grave danno all’uomo.
A prescindere dal tipo di puntura, è sempre bene disinfettare la zona interessata, in quanto nel caso in cui questa venga trascurata potrebbe svilupparsi un’infezione.
Si parla di shock anafilattico quando si viene punti da un insetto al quale si è allergici. Molte persone sono allergiche alle api e alle vespe, anche se è molto raro che le prime attacchino spontaneamente l’uomo.
In questo caso l’allergia è rivolta al veleno degli insetti e il problema sorge quando l’individuo non sa di esserne allergico. In seguito alla puntura, il sistema immunitario reagisce eccessivamente alla minaccia, comportando delle reazioni che potrebbero favorire la morte del soggetto stesso.
È quindi bene limitare i casi in cui si potrebbero avere dei contatti con questi insetti e tenere d’occhio la puntura al fine di poter agire in tempo. I soggetti allergici sono spesso provvisti di una dose di adrenalina da utilizzare ogni qualvolta questi vengano punti da un ape o da una vespa.
Cosa sapere su zanzare, ragni e zecche
Le zanzare non fanno paura in quanto, a parte qualche fastidio e l’immenso prurito, la loro puntura tende a sparire nel giro di pochi giorni.
Purtroppo però, non tutti sanno che la zanzara è la prima causa di morte in tutto il mondo, in quanto questa punge individui infetti e trasmette malattie potenzialmente letali come la malaria.
La zanzara considera l’uomo una vera e propria preda: lo attacca, quindi, per trarre nutrimento mentre altri insetti lo fanno solamente perché si sentono minacciati.
I ragni invece, sono temuti da moltissime persone: in Italia esistono diverse specie di aracnidi, alcuni dei quali estremamente spaventosi. Al primo posto per pericolosità troviamo la vedova nera ed il ragno violino.
La vedova nera è presente nelle isole, soprattutto in Sardegna e nei luoghi di mare. Il ragno violino è invece diffuso in tutte le regioni, ed è quindi più probabile essere morsi da questo che dalla vedova nera. Ad ogni modo, entrambe le specie sono velenose, per non parlare dei batteri che sono in grado di trasmettere con il loro morso.
Bisogna prestare particolare attenzione al morso di questo ragno, in quanto potrebbe non essere doloroso e quindi ci si può accorgere dell’infezione quando ormai è troppo tardi.
Anche in questo caso è bene disinfettare subito la zona interessata e poi rivolgersi al pronto soccorso per ricevere il giusto trattamento. Una delle minacce più grandi dell’ultimo periodo è sicuramente quella relativa alle zecche.
Questi piccoli parassiti attaccano l’uomo e gli animali trasmettendo molte malattie pericolose come l’encefalite e la malattia di Lyme. Nel caso in cui si venisse attaccati dalle zecche è importante recarsi in ospedale per far rimuovere il parassita e ricevere le giuste cure.
È necessario sapere che esiste un procedimento specifico per rimuovere la zecca. In caso contrario la situazione potrebbe solo peggiorare, in quanto la zecca potrebbe lasciare la testa all’interno del corpo della persona colpita.
Nella zona in cui la zecca attacca, è possibile osservare la comparsa di bolle e rush cutaneo. Un intervento mirato può favorire la guarigione, poiché l’encefalite può avere un decorso molto rapido e portare alla morte in pochissimi giorni.
L’esperto ha voluto ribadire l’importanza di tenere alta la guardia anche in merito ai calabroni, delle vespe killer la cui puntura può risultare letale.
Eravate a conoscenza della pericolosità di tutti questi insetti? Siete mai stati punti dagli stessi? A voi i commenti!