Da qualche tempo si è scoperto che i test rapidi atti a verificare la positività o la negatività del Covid, sono falsi. A tal proposito, si è espresso Fausto Baldanti il quale ha dato una versione diversa rispetto a quello che si era sempre pensato!
Perché molte persone hanno ottenuto risultati sbagliati dal tampone rapido?
Nelle ultime ore, è emerso come moltissime persone si siano sottoposte al tampone rapido per evidenziare la positività verso la variante Omicron 5 e questo abbia dato dei risultati falsi.
In alcuni casi, le persone sono risultate negative nel momento in cui hanno manifestato i sintomi e positive invece, quando apparivano completamente guarite. L’esperto in materia, Fausto Baldanti l, ha dichiarato che la maggior parte degli errori a carico dei tamponi rapidi avviene perché chi li esegue non è dotato delle giuste competenze per farli.
Ovviamente non sono richieste grandi capacità per portare a termine questa operazione ma, trattandosi di una manovra piuttosto invasiva, farla da soli potrebbe risultare difficile. Eseguire un tampone in autonomia vuol dire non riuscire ad inserire fino in fondo il bastoncino per il raccoglimento del campione biologico e quindi andare a compromettere in qualche modo il risultato del test.
Proprio per questo motivo è meglio recarsi in farmacia oppure chiedere a qualche amico o familiare di farlo al posto nostro.
Baldanti ha comunque ripetuto che, al momento, i tamponi più sicuri continuano ad essere quelli molecolari, anche se tutti gli altri test in commercio diventano sempre più specifici per rivelare la presenza del virus.
I tamponi rapidi riescono a identificare le diverse varianti di COVID-19?
La funzione del tampone rapido è quella di identificare la presenza del Covid-19, un virus appartenente alla famiglia del Coronavirus. Anche se questo agente patogeno si è diffuso ed evoluto nel tempo, il ceppo di origine è sempre lo stesso, motivo per cui il tampone rapido dovrebbe risultare ancora una volta efficace.
Ovviamente queste dichiarazioni valgono per le varianti diffuse finora poiché, in futuro, potrebbe cambiare qualcosa, il che porterebbe al rinnovamento di questi test.
È raccomandabile effettuare il tampone rapido solo quando si entra in contatto con una persona positiva o quando alcuni sintomi facciano presumere l’esistenza del virus.
Quali sono i sintomi che caratterizzano la nuova variante Omicron 5?
Molte persone hanno descritto la variante Omicron 5 come un raffreddore un po’ più pesante anche se, ovviamente, non si può definire così un virus che ha scatenato una pandemia.
Sicuramente l’agente patogeno ha perso potenza rispetto ai primi tempi, ma questo non significa che possa essere paragonata ad una semplice influenza stagionale.
Ad ogni modo, fra i sintomi più diffusi troviamo il mal di testa e l’astenia, il mal di gola, la rinorrea e difficoltà respiratorie laddove fossero presenti dei problemi di salute. Ancora una volta si può contrarre il virus e risultare completamente asintomatici, oppure sviluppare la malattia e non perdere il gusto e l’olfatto come invece accadeva all’inizio.
Qual è il vostro pensiero in merito all’avvento della nuova variante Omicron 5? Pensate che tale variante sia più o meno pericolosa di quelle che si sono diffuse finora? A voi i commenti!