Questa nuova sostanza sta iniziando a circolare in modo assiduo nel territorio. Ecco tutti i dettagli sulla “droga degli zombie”!
Il fentanyl, potente oppioide sintetico noto per gli effetti devastanti negli Stati Uniti, è sotto osservazione in Italia, dove il Governo si muove per prevenire una potenziale crisi sanitaria. Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha sottolineato che, benché l’Italia non si trovi attualmente in stato di emergenza per quanto riguarda il fentanyl, è cruciale essere pronti a ogni evenienza. La sostanza, usata in campo medico per il trattamento del dolore grave, può risultare letale già con dosi di 2-3 milligrammi.
Il piano di prevenzione nazionale contro l’uso improprio del fentanyl e altri oppioidi sintetici è una risposta proattiva ai segnali di allarme sulla circolazione di questa sostanza nel Paese. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha esaltato l’iniziativa come un modello di prevenzione, posizionando l’Italia tra i primi Paesi europei ad adottare una strategia articolata contro l’abuso di fentanyl.
Il piano prevede un monitoraggio attento delle prescrizioni e un potenziamento dei controlli, inclusi quelli dei NAS, per evitare furti in farmacia e l’uso non terapeutico del farmaco. Inoltre, sarà data particolare attenzione alla formazione dei professionisti sanitari, al fine di riconoscere tempestivamente le overdose da fentanyl e somministrare l’antidoto appropriato. L’approvvigionamento tempestivo di farmaci antidoto, come il Naloxone, è parte integrante di questa strategia di contrasto.
La scuola e il mondo dello sport sono identificati come ambiti cruciali per la prevenzione, con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che sottolinea l’importanza di una formazione specifica per gli insegnanti sui rischi associati al fentanyl. L’obiettivo è creare una “muraglia” contro questo pericolo emergente, coinvolgendo attivamente famiglie, insegnanti e allenatori nello sforzo comune di prevenzione.
Questa iniziativa riflette la crescente preoccupazione globale per la diffusione del fentanyl e l’importanza di un’azione coordinata e multidisciplinare per affrontare l’abuso di oppioidi. L’Italia si propone come esempio di come prevenzione, educazione e cooperazione possano essere strumenti efficaci nella lotta contro questa minaccia alla salute pubblica.
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