• Ven. Nov 22nd, 2024

I Prodotti Nestlè Favoriscono L’Obesità: L’Ammissione Pubblica!

La multinazionale svizzera Nestlé lo ammette per la prima volta rendendolo noto pubblicamente. Più della metà dei suoi prodotti non è salutare. Ecco perché.

 

Nestlé lo ammette: meno della metà dei suoi prodotti si può definire sano

I consumatori più attenti lo sospettano da tempo, ma ora è la stessa multinazionale a parlare chiaro rendendo pubblici i dati sui valori nutrizionali dei suoi prodotti. Meno della metà dei suoi prodotti si può ritenere sana, ovvero gran parte di essi non sono salutari. Stavolta, non lo dicono esperti nutrizionisti o associazioni dei consumatori ma la Nestlé.

Nel suo rapporto annuale appena pubblicato, il colosso del settore alimentare mostra il valore nutrizionale di alimenti e bevande che riportano il suo marchio. Stiamo parlando di snack, cioccolato, cereali, caffè ed altro ancora. Emerge che il 54% dei suoi prodotti ha un punteggio inferiore al 3,5 nel sistema di classificazione HSR, considerato un riferimento per questo tipo di valutazioni.

Il dato emerso dal resoconto annuale che dà la pagella a nutrienti ed ingredienti è stato riportato dal Financial Times.

Sistema di valutazione HSR: nutrienti buoni e preoccupanti

Il sistema di valutazione HSR analizza il contenuto di nutrienti/ingredienti buoni e preoccupanti all’interno di singoli prodotti per 100 grammi o 100 millilitri. Dai dati risultanti assegna un punteggio compreso tra 0,5 e 5,0.

Ricordiamo che i nutrienti buoni sono proteine, fibre, noci, frutta, legumi, verdure. Quelli preoccupanti sono grassi saturi, sale, zuccheri aggiunti.

Restano esclusi dalla percentuale dichiarata da Nestlé alimenti e bevande per bambini, animali domestici, prodotti vitaminici e nutrizione medica.

Grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale: i prodotti Nestlé favoriscono l’obesità

L’organizzazione no profit Access to Nutrition Initiative ha riferito che la valutazione ai prodotti del brand svizzero non consente di ritenerli sani.

Il quotidiano Financial Times ha ricordato che la trasparenza della multinazionale svizzera arriva dopo un pressing degli azionisti e delle associazioni a tutela dei consumatori. Il pressing è giustificato dal fatto che Nestlé è ancora troppo legata a prodotti non salutari nel suo business.

Al centro della valutazione c’è un’elevata quantità di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale presenti in ogni prodotto Nestlé. La percentuale è risultata troppo alta rispetto ad ingredienti comunemente ritenuti sani.

Visto che gran parte dei prodotti Nestlé contiene troppi zuccheri e sale, possono favorire l’obesità in adulti e bambini. L’obesità anche infantile è un’emergenza a livello globale.

La risposta del Ceo di Nestlé, Mark Schneider

Il Ceo di Nestlé, Mark Schneider, lo scorso mese ha dichiarato che il gruppo ha già fatto molti progressi nel ridurre grassi saturi, sodio e zuccheri nei suoi prodotti. Ha anche aggiunto più alimenti a base vegetale. Del resto, l’aumento dei costi e l’inflazione impattano sui consumi: Schneider ha suggerito prudenza ai manager riguardo ai grandi cambiamenti.

Purtroppo, Nestlé non è l’unica a commercializzare prodotti non sani. Una recente inchiesta condotta dall’organizzazione indipendente WASSH (World Action on Salt, Sugar & Health) mostra che diverse aziende producono cibo non salutare, tra cui Kraft e Unilever.

Che ne pensate di questo rapporto Nestlé? A voi i commenti!