Secondo i dati dell’OMS, Kraken è la variante Covid più diffusa nel mondo. Supera la variante Cerberus e mostra una tendenza all’aumento. Ecco i dettagli.
Covid: Kraken, la variante più diffusa a livello globale
Nel suo aggiornamento settimanale sul virus Sars Cov-2, l’Organizzazione mondiale della Sanità rivela il nome della variante Covid più diffusa nel mondo.
E’ denominata Kraken (XBB.1.5) e supera la variante Cerberus. La presenza di Cerberus è stata censita in 133 Paesi contro i 79 di Kraken eppure quest’ultima variante prevale. Secondo gli aggiornamenti dell’OMS prevale per il 32% dei sequenziamenti virali raccolti dal 13 al 19 febbraio 2023.
In una sola settimana, Kraken è passata dal 17,98% al 31,98%. Come dimostrato dai dati dell’OMS, mostra una tendenza all’aumento. Bisogna tenere presente, però, che secondo le informazioni disponibili attualmente, questa variante non ha una gravità clinica più elevata rispetto agli altri sotto-ceppi circolanti di Omicron.
L’Oms, nelle ultime cinque settimane, sta monitorando l’Omicron e 7 relative sottovarianti tra cui Kraken. L’attenzione per queste sottovarianti è dovuta al loro vantaggio in termini di trasmissibilità rispetto ad altri mutanti del virus. Presentano ulteriori cambiamenti di aminoacidi che possono avere un vantaggio in termini di efficienza.
Report OMS: aumentano i contagi in Europa ma calano i decessi nel mondo
Nel Report dell’Oms si legge che continuano a calare i casi e i decessi per Covid nel mondo. In compenso, crescono i contagi in Europa.
A livello mondiale, dal 6 febbraio al 5 marzo, si registrano 4,5 milioni di casi e 32mila decessi, rispettivamente il 58% ed il 65% in meno rispetto ai 28 giorni precedenti.
Da inizio pandemia al 5 marzo, il bollettino dell’Oms riporta oltre 6,8 milioni di decessi ed oltre 759 milioni di contagi. In una nota, spiega che gli attuali trend rappresentano sottostime del numero reale di infezioni e reinfezioni.
I nuovi casi sono diminuiti in cinque delle sei regioni Oms. Sono calati dell’80% nel Pacifico occidentale, 61% in Africa, 31% nelle Americhe, 15% nel Sudest asiatico e 9% nel Mediterraneo orientale. Al contrario, in Europa sono cresciuti del 12%.
In 5 regioni i nuovi casi di decessi sono diminuiti: -86% Pacifico occidentale, -73% Africa, -51% Sudest asiatico, -39% Europa e -32% Americhe. Sono, invece, aumentati del 18% nel Mediterraneo orientale.
Sempre negli ultimi 28 giorni, in Italia il numero di decessi è calato del 47%.
Che ne pensate del Report dell’Oms? A voi i commenti!