I casi di Covid continuano a calare nel mondo, ma in certe aree il virus avanza con nuove varianti. In India, con la variante Arturo, i casi sono quadruplicati. Cosa rischia l’Italia?
Covid: avanza la variante Arturo, in India casi quadruplicati
La nuova variante Covid Arturo ha messo in allerta l’Europa, la situazione in India è critica.
Arturo circola, in particolare, nel Mediterraneo Orientale e nel Sud-Est asiatico colpendo soprattutto l’India dove i casi, in un mese, sono quadruplicati (18.130).
I casi Covid-19 diminuiscono nel mondo e si sperava in una tregua, ma la nuova variante Omicron preoccupa. Il nome ufficiale è XBB.1.16, una ricombinante di BA.2.10.1 e BA.2.75: da febbraio 2023, i contagi sono quadruplicati.
In linea generale, i casi di Covid si riducono nel mondo: circa 3,6 milioni (-27%) con oltre 25 mila decessi (-39) negli ultimi 28 giorni, secondo i dati Oms. Sono dati rilevati in 42 Paesi: potrebbero essere sottostimati ma sono stati confermati da quelli dei ricoveri (-9%) e di accessi in terapia intensiva (-5%).
Tuttavia, la variante Arturo viene monitorata dall’Oms: elude le difese immunitarie, quindi è più trasmissibile e presenta una maggiore patogenicità. Questa variante è stata segnalata finora in 21 Paesi ma non provoca un incremento di ricoveri, decessi o ingressi in terapia intensiva. Non è stato dimostrato che causi forme d’infezione più gravi ma le autorità sanitarie restano in allerta.
Variante Covid Arturo: sintomi, cosa si rischia in Italia?
Omicron e le sue varianti si manifestano con gli stessi sintomi. Prendono di mira le vie respiratorie provocando tosse, febbre, altri stati influenzali, mal di testa, mal di gola, starnuti, affaticamento.
Secondo gli esperti, gli italiani per ora possono stare tranquilli.
Massimo Ciccozzi, responsabile Unità di statistica medica ed epidemiologia presso la Facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, tranquillizza. Non si prevedono nuove ondate in Italia.
Per Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, nessuna variante Omicron ha reso il virus più grave o con maggiore patogenicità. Non lo farà neanche Arturo, argomento da bar o per scienziati da social.
In questo clima di ottimismo, Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, considera Arturo l’ennesima conferma di quanto il Covid sia instabile. Genera nuove varianti capaci di schivare l’immunità mantenendo elevata la circolazione virale.
Che ne pensate della variante Arturo? A voi i commenti!