• Ven. Nov 22nd, 2024

Negli ultimi giorni, il Ministero della Salute ha rilevato una circolazione intensa del Covid. Dati aggiornati su contagi e ricoveri, regole in vigore.

 

Covid: contagi e ricoveri, i dati aggiornati del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha comunicato i dati aggiornati sul Covid, relativi al periodo 7-13 dicembre. L’incidenza è pari a 94 casi su 100mila abitanti. Numeri in calo rispetto alla settimana precedente ma, stranamente, aumentano i ricoveri: 240 ricoverati in tutto. Al 13 dicembre, l’11,9% dei posti letto in area medica era occupato da pazienti con Covid, il 2,7% in terapia intensiva. La percentuale di ricoverati sale con il crescere dell’età. Pur essendo meno aggressive, le attuali varianti sono più contagiose.

Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi/Sant’Ambrogio ha spiegato a Fanpage che i dati sono sottostimati. Sono mostruosamente sottostimati ed ha spiegato anche perché. Esiste una quota significativa di positivi non notificati che fanno il test in casa e di asintomatici non misurati.

Covid: regole in vigore negli ospedali e per i privati

Il Ministero della Salute, nella sua ultima circolare, ha raccomandato di fare tamponi ai pazienti sintomatici che accedono negli ospedali e nelle Rsa. E’ indispensabile attivare e potenziare al massimo la sorveglianza epidemiologica con la ricerca di tutti i microrganismi.

Resta obbligatorio per utenti, lavoratori e visitatori delle strutture sanitarie indossare le mascherine all’interno di reparti che ospitano anziani, pazienti fragili o immunodepressi, soprattutto ad alta intensità di cura.

Per i privati, non sono più in vigore regole ed obblighi come ai tempi della pandemia. Indubbiamente, conviene fare un tampone se si sospetta di avere il Covid, ma non c’è obbligo di isolamento o di mascherina per i positivi o per chi entra in contatto con un soggetto positivo. Si consiglia semplicemente di restare a casa finché si hanno sintomi (mal di gola, raffreddore, febbre) come per l’influenza.

Risultano sempre utili le precauzioni per evitare il contagio: indossare la mascherina FFP2 per i positivi, evitare il contatto con anziani, persone fragili e immunodepressi, lavare spesso le mani.

In caso di positività, è sufficiente contattare il medico di famiglia: non bisogna andare al pronto soccorso.

Vaccinazioni anti-Covid: a che punto siamo?

Pur essendo la vaccinazione gratuita per tutti, la campagna vaccinale va decisamente a rilento.

Dall’inizio della campagna autunno-inverno al 14 dicembre, i dati ci dicono che sono stati somministrati 1.459.547 vaccini anti-Covid, che proteggono dalle varianti attualmente in circolazione.

Gran parte delle dosi (il 58% del totale) è stata somministrata in tre Regioni: Emilia Romagna, Lombardia e Toscana.

Ricordiamo che è necessario fare la vaccinazione dopo 4 mesi dall’ultima dose ricevuta o dal contagio. Si può fare insieme al vaccino antinfluenzale.

Il Ministero consiglia la vaccinazione ai bimbi di età superiore a 6 mesi con patologie croniche e in stato di non completa immunità. Tuttavia, la decisione spetta al pediatra.

Che ne pensate degli attuali dati sul Covid? A voi i commenti!