Credevate che il Coronavirus fosse un lontano ricordo? Vi sbagliate perchè ora c’è la variante Cerberus , più virulenta ed in grado di diffondersi con più semplicità!
Il COVID-19 in autunno: ecco lo scenario che ci aspetta
Dall’avvento della pandemia, il COVID-19 è in continua evoluzione, motivo per cui sempre più varianti sembrano diffondersi di Paese in Paese.
Quella che domina in Italia è sicuramente rappresentata dalla variante Omicron, che sembra diffondersi molto velocemente causando danni di lieve entità nella maggior parte dei soggetti colpiti.
Purtroppo però, è davvero impossibile sapere come evolverà la situazione, in quanto nuove varianti potrebbero prendere il sopravvento e colpire la popolazione da un momento all’altro. A quanto pare la variante più quotata è quella definita come Cerberus oppure virus BQ.1.1.
La nuova variante di Covid-19: cosa sappiamo sul ceppo Cerberus?
La nuova variante di cui si sta tanto parlando riesce a evadere tutto quello che il vaccino è riuscito a supportare negli ultimi mesi.
Secondo gli ultimi calcoli, il virus riesce a replicarsi in maniera istantanea, comportando una crescita dei casi di circa il 15% ogni giorno. Si parla di una variante del ceppo Omicron che, al momento, sembra non essere ancora arrivata in Italia.
Il virus in questione è diffuso in molti altri Paesi europei, ma nessun caso è stato scoperto nella penisola italiana, almeno per il momento.
Gli esperti raccomandano quindi di eseguire la quarta dose di vaccino, in quanto questo ceppo virale potrebbe evadere benissimo l’immunità ottenuta con il ciclo vaccinale precedente.
Bisogna poi ricordare che ogni variante tende a generarsi dopo un periodo di circa otto mesi e quindi la situazione potrebbe peggiorare da un momento all’altro, senza dare alcun tipo di preavviso.
Il parere dell’immunologo Sergio Abrognani
Sulla questione è intervenuto anche l’immunologo Sergio Abrognani, che ha spiegato come le ondate che hanno caratterizzato il passato potrebbero insorgere da un momento all’altro anche in questo periodo.
Proprio per questo motivo è bene non farsi trovare impreparati, ma sottoporsi alla quarta dose di vaccino. Ovviamente questo tipo di consiglio è perlopiù rivolto alle persone fragili o anziane, che potrebbero avere una difficoltà maggiore nel contrastare l’avvento della malattia.
Come per tutte le altre varianti infatti, anche questo ceppo virale può avere un decorso benevolo ma altrettanto pericoloso. Solitamente le persone che non hanno patologie importanti o problemi di salute guariscono dalla malattia senza problemi.
Chi, invece, è affetto da malattie gravi o si trova debilitato per quanto riguarda il sistema immunitario, potrebbe sviluppare delle complicanze di non poco conto, le quali potrebbero mettere a repentaglio la vita dello stesso.
La quarta dose del vaccino è infatti definita come bivalente, in quanto offre una protezione dal virus originario ma anche da tutte quelle varianti che si sono generate nel corso del tempo. Ovviamente vaccinarsi non vuol dire eliminare la possibilità di contrarre la malattia ma, sicuramente, avere dei mezzi per combatterla al meglio.
Siete spaventati dall’avvento di una nuova variante di COVID-19? Pensate che il vaccino possa contrastare questo nuovo virus? A voi i commenti!