• Lun. Set 16th, 2024

Il Covid ha ancora un mistero che gli esperti non sono riusciti a risolvere: gli over 90 hanno sviluppato delle anomalie al virus. Ecco che cosa vuol dire!

 

Un enigma avvolge i dati recenti su ricoveri e decessi per Covid-19, e riguarda specificamente le persone di oltre 90 anni.

I numeri mostrano che più dell’80% dei decessi coinvolge persone con più di 90 anni, eppure, queste stesse persone raramente finiscono in terapia intensiva, osserva il virologo Francesco Broccolo dell’Università del Salento. L’analisi settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute conferma questa tendenza, rivelando un aumento significativo dei decessi, ma un numero estremamente basso di ricoveri in rianimazione tra gli ultranovantenni.

I dati evidenziano che, nonostante un tasso di mortalità in crescita in questa fascia d’età – passando da 1 a 29 per milione di abitanti in pochi mesi – i ricoveri in terapia intensiva rimangono quasi inesistenti. Al contempo, il numero di anziani ricoverati nei reparti ordinari è in continuo aumento, suggerendo che, sebbene colpiti dalla malattia, non sviluppano sintomi gravi che giustifichino un trattamento intensivo.

Questo fenomeno solleva interrogativi su come mai tanti over 90, pur essendo ricoverati, non necessitino di cure intensive. Broccolo spiega che molti di questi anziani sperimentano forme moderate della malattia, senza gravi complicazioni come tromboembolie o altri parametri critici che richiederebbero l’accesso alla rianimazione. Tuttavia, ciò non li esclude dal rischio di un peggioramento improvviso.

Per gestire al meglio questi casi, Broccolo sottolinea l’importanza di utilizzare test basati su biomarcatori specifici per Covid-19, come il suPar, che potrebbero prevedere l’evoluzione critica della malattia già al momento del ricovero. Questi strumenti, se adottati nella pratica clinica, potrebbero migliorare la gestione dei pazienti più vulnerabili, riducendo ulteriormente la mortalità.

Riflettiamo insieme su questo paradosso e condividiamo le nostre opinioni nei commenti.