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Covid-19, Gli Antivirali: Ecco Quando Servono!

Ormai sono passati quasi tre anni dall’avvento della pandemia e il Covid-19 continua a sopraffarci, rivelando ogni volta aspetti nuovi e del tutto imprevedibili. Ma quando assumere gli antivirali per debellare il virus?

 

Gli antivirali possono combattere il Covid-19?

Da qualche mese l’Italia ha fatto rifornimento di tutti quei farmaci antivirali che potrebbero sconfiggere il Covid-19. Nonostante il grande assortimento di cui possiamo disporre però, la richiesta di queste medicine rimane ancora molto bassa.

Questo avviene perché la gente non è adeguatamente informata sulle possibilità di questa risorsa o perché c’è poco interesse nell’apprendere in che modo questi farmaci potrebbero aiutare la popolazione.

I primi antivirali sono stati progettati negli Stati Uniti e nel Regno Unito: dopo pochi mesi di sperimentazione hanno ottenuto il via libera dall’Aifa, che ne ha autorizzato la commercializzazione.

Molti di questi, come ad esempio il Molnupiravir, non hanno ottenuto l’approvazione dell’Ema, poiché questa ha dichiarato di non avere prove sufficienti per introdurre il farmaco in Europa.

Purtroppo l’istituzione ha dichiarato di non avere risultati o dati certi per verificarne l’attendibilità, ed è per questo che si stanno monitorando i progressi che i farmaci hanno fatto all’estero.

Da che cosa deriva la scelta di assumere antivirali per bloccare il Covid-19?

Gli esperti del settore hanno dichiarato che somministrare gli antivirali per bloccare il Covid-19 può essere un grande gesto per scongiurare la diffusione della malattia nelle sue prime fasi.

Le persone che decidono di assumere questi farmaci infatti, bloccano il virus non appena questo si introduce nell’organismo, fermandolo nella proliferazione. È proprio questo il principio sul quale gli esperti hanno lavorato, in modo da fornire una soluzione da adottare in caso di emergenza, riducendo così la pressione sanitaria che potrebbe innescarsi in caso di una nuova ondata.

Non tutti sanno che prendersi cura di una persona colpita da gravi sintomi può avere un costo minimo di circa 600 €, mentre gli antivirali sono molto più economici e alla portata di tutti.

La volontà di introdurre questa risorsa è quindi nata per bloccare la diffusione del virus soprattutto nei periodi in cui questo riesce a riprodursi con più facilità. Nel frattempo, medicina e scienza continuano a collaborare per promuovere soluzioni più valide e attendibili, anche se non si è ancora giunti ad una valida conclusione.

Molto presto verranno pubblicati sulle riviste scientifiche gli ultimi studi effettuati nel Regno Unito e negli USA, ma anche in Europa si stanno facendo delle analisi a tal proposito.

Che cosa sappiamo in merito ai farmaci contro il Coronavirus?

Uno dei farmaci in grado di contrastare il Covid-19 è per l’appunto il Molnupiravir, il quale è stato somministrato a diverse persone prima di essere messo in commercio.

A oggi però, si sa davvero poco su questo farmaco, ed è quindi impossibile verificarne le potenzialità. La stessa cosa è capitata per quanto riguarda il Paxlovid, la pillola che, in qualche modo, andrebbe a sostituire il vaccino.

La strada è dunque ancora molto lunga, anche se si spera di scoprire una valida soluzione per sconfiggere in maniera definitiva questo virus così insidioso. Qual è il vostro pensiero in merito agli antivirali in grado di contrastare il Covid-19? A voi commenti!