• Lun. Set 16th, 2024

Gli esperti mostrano gli impressionanti effetti della cisticercosi, la malattia che ultimamente sta facendo il giro del web. Ecco di cosa si tratta!

 

La cisticercosi è una patologia parassitaria causata dall’ingestione delle uova della Taenia solium, comunemente nota come tenia del maiale. Questa malattia non è legata al consumo di carne di maiale cruda o poco cotta, bensì all’ingestione accidentale di acqua o alimenti contaminati da feci infette, o dal contatto diretto con superfici contaminate.

Un’immagine pubblicata su X ha scosso l’opinione pubblica, mostrando una TAC alle gambe con cisti provocate dalla cisticercosi. Questa malattia, non molto conosciuta, è più comune in alcune aree dell’America Latina, Africa subsahariana e Asia, dove si stima che tra il 10% e il 20% della popolazione possa presentare sintomi. L’infezione si verifica quando le uova del parassita vengono ingerite e attraversano il ciclo vitale, coinvolgendo sia l’uomo che il maiale. Le uova sono espulse tramite le feci e, se ingerite, possono causare infezioni, soprattutto attraverso il consumo di cibi o bevande non adeguatamente igienizzate.

Il post, originariamente condiviso dal dottor Sam Ghali, medico esperto di medicina d’urgenza, mostra gli effetti devastanti di questa malattia. Le cisti si formano nei muscoli, creando noduli paralleli alle fibre muscolari visibili nella TAC. In questo caso specifico, si trattava di un paziente in India, come riportato in uno studio medico pubblicato qualche anno fa.

La cisticercosi colpisce attraverso un meccanismo semplice ma insidioso. Ingestione di uova contaminate, solitamente da acqua non trattata o alimenti sporchi, porta le uova nel sistema digestivo, dove attraversano le pareti intestinali ed entrano nel flusso sanguigno. Da qui, si diffondono nei tessuti e possono formare cisti nei muscoli, pelle, organi e, nei casi peggiori, nel sistema nervoso centrale, causando la temibile neurocisticercosi.

Questa malattia è prevalente in aree a basso reddito con scarse condizioni igienico-sanitarie, specialmente dove le persone vivono a stretto contatto con i maiali. L’ingestione di uova può avvenire anche per auto-infezione, specialmente in individui affetti da teniasi, un’infezione intestinale causata dall’adulto della Taenia solium.

La cisticercosi può svilupparsi senza sintomi per molto tempo, fino a che le cisti iniziano a morire. È in questa fase che il sistema immunitario riconosce la loro presenza, scatenando una risposta infiammatoria che può provocare dolori, gonfiori e persino problemi neurologici. Le cisti possono formarsi nei muscoli, nel cuore, nei polmoni e nel cervello. I sintomi variano in base alla posizione e al numero di cisti, ma le conseguenze peggiori si hanno quando le larve raggiungono il sistema nervoso centrale, causando neurocisticercosi, una condizione che può portare a convulsioni, pressione intracranica elevata, idrocefalo e, nei casi più gravi, meningite.

La cisticercosi viene diagnosticata tramite esami del sangue e immagini come TAC o risonanze magnetiche, che mostrano la presenza di cisti nei tessuti colpiti. Il trattamento dipende dalla gravità dell’infezione e dall’organo colpito. In alcuni casi, vengono prescritti farmaci antiparassitari come l’albendazolo o il praziquantel, mentre nei casi più gravi possono essere necessari corticosteroidi per ridurre l’infiammazione o anticonvulsivanti per prevenire le crisi. In rari casi, si può ricorrere alla chirurgia per rimuovere le cisti.

Sebbene possa sembrare una malattia pericolosa, la cisticercosi è spesso gestibile e, con il giusto trattamento, le possibilità di recupero sono elevate, soprattutto quando le cisti sono poche e i sintomi lievi.

Rifletti su quanto sia importante l’igiene nella prevenzione delle malattie e condividi la tua opinione nei commenti!