I dati aggiornati rivelano che i contagi di Covid sono in risalita. Senza più obblighi e restrizioni come bisogna comportarsi? Ecco un vademecum.
Contagi Covid in risalita: dati aggiornati
Secondo i dati delle ultime due settimane, i contagi Covid sono aumentati insieme ai ricoveri.
C’è stato un aumento di casi di contagio prima del 26%, poi del 30%. Siamo, praticamente, tornati ai livelli di inizio anno.
Sono aumentati anche i ricoveri, seppure non si tratti di casi preoccupanti. La malattia è molto meno virulenta se paragonata ai tempi della pandemia. Tuttavia, il ministero della Salute raccomanda di fare attenzione in caso di fragilità. Invita i fragili a vaccinarsi ma, soprattutto al Sud, finora l’adesione alla campagna anti-Covid risulta essere molto bassa. Rispetto all’anno scorso le vaccinazioni sono davvero esigue: 900mila contro i 6 milioni di vaccinati del 2022.
Tutti gli obblighi per i vaccini sono caduti da tempo. La vaccinazione è raccomandata per i soggetti fragili, gli over 60, le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. In pratica, per tutte le categorie a rischio.
Senza obblighi e restrizioni vale la regola del buon senso: ecco cosa fare
In caso di contagio di Covid, come bisogna comportarsi? Cosa fare? Sono in molti a chiederselo, visto che oggi non ci sono più obblighi o restrizioni come ai tempi della pandemia.
Ci si affida al senso di responsabilità dei singoli cittadini sia per le vaccinazioni sia per l’uso di mascherine, l’isolamento. Per non parlare dei tamponi, dei certificati di malattia, ecc.
Non c’è obbligo di isolamento, ma si raccomanda ai positivi al Covid di restare a casa finché i sintomi non vanno via, come succede in caso di influenza. Lo stesso vale per le mascherine: i positivi dovrebbero indossarle, soprattutto in presenza di soggetti fragili.
I lavoratori positivi possono chiedere al medico il certificato di malattia.
A scuola valgono le stesse regole. I positivi, teoricamente, possono entrare in classe, ma si raccomanda di stare a casa fino alla scomparsa dei sintomi. Gli studenti possono chiedere il certificato medico come per l’influenza.
Sui mezzi di trasporto pubblico, per buon senso, tanto i positivi quanto i soggetti fragili dovrebbero proteggersi indossando le mascherine.
Regole negli ospedali e tamponi
Gli ospedali e le Rsa sono gli unici ambienti dove l’uso della mascherina è ancora obbligatorio, in quei reparti dove sono ricoverati anziani e soggetti fragili.
Negli ospedali, la direzione sanitaria può introdurre obblighi in base ai rischi in certi reparti.
Il ministero della Salute ha riproposto l’obbligo di eseguire il tampone in certi casi. Deve fare il tampone chi ha sintomi influenzali e si presenta al pronto soccorso oppure deve ricoverarsi. Chi sta bene non deve farlo.
In linea generale, il tampone si può richiedere nelle farmacie, sono quasi tutte organizzate per farlo. Anche il medico di famiglia può farlo e dovrà comunicare il risultato alla Asl. I tamponi effettuati a casa non hanno alcun valore ufficiale.
Che ne pensate di queste raccomandazioni anti-Covid? A voi i commenti!