• Ven. Nov 22nd, 2024

La Spagna ha approvato una legge tutta al femminile che riguarda il congedo mestruale. Fantasia oppure realtà? Le lavoratrici spagnole avranno di certo festeggiato questo evento. Ma il governo italiano cosa fa a tal proposito?

Mestruazioni dolorose: la vittoria della Spagna

Qualche giorno fa, il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato una legge sui diritti personalissimi delle donne. Queste hanno finalmente ottenuto il congedo mestruale retribuito in caso di dismenorrea o mestruazioni dolorose.

Questa grande vittoria per le donne è stata annunciata dal Ministro delle Pari Opportunità Irene Montero. Durante una conferenza, la donna ha parlato di come possa essere pesante ed invalidante recarsi al lavoro con dolori e spasmi e, allo stesso tempo, dover assumere medicine per tutto l’arco della giornata.

Tutto questo, oltre ad essere estremamente limitante dal punto di vista fisico, impedisce alla donna di concentrarsi e portare a termine il proprio lavoro. Da qui l’importanza di concedere dei permessi retribuiti in caso di mestruazioni dolorose.

Tutto questo ha trovato l’appoggio del Premier Pedro Sanchez, che si è detto entusiasta di quanto conquistato dal governo spagnolo, il primo ad aver approvato questo riconoscimento alle donne.

Congedo mestruale: la petizione arriva in Italia

La Spagna è il primo paese europeo ad aver concesso tale diritto alle sue lavoratrici. Nel mondo provvedimenti simili sono stati presi in Giappone e Corea del sud dove, da sempre, le donne vengono tutelate in questo particolare periodo del mese.

Anche l’Italia ha deciso di seguire le orme della Spagna ed è per questo che una nuova petizione è stata divulgata su Change.org. La maggior parte delle donne soffre di mestruazioni dolorose, tanto da doversi allontanare dal lavoro nei primi giorni del ciclo.
Fin qui niente di male, se non fosse che questi giorni di permesso vanno ad incidere su quelli destinati alla malattia. Ovviamente questo è deleterio per la donna, in quanto i giorni di malattia concessi durante l’anno possono influire sul mantenimento del proprio posto di lavoro qualora i limiti venissero superati.

Al momento la petizione ha raggiunto più di 3.000 firme che, sicuramente, aumenteranno nei prossimi giorni.

Che cosa si intende per congedo mestruale?

Il congedo mestruale è un diritto che ogni donna dovrebbe avere laddove le mestruazioni si rivelassero essere particolarmente dolorose e invalidanti.
Si tratta quindi di un diritto sessuale riproduttivo che deve essere correlato ad una patologia certificata, a sua volta riconosciuta da un medico.

Si tratta di un grandissimo passo in avanti per le donne che, ancora una volta, soffrono di discriminazione sul lavoro, in quanto affette da condizioni che, invece, non vanno a colpire gli uomini.

Si spera quindi che la petizione su Change.org riesca a raggiungere il quorum necessario affinché anche l’Italia possa promuovere questa proposta di legge. Così facendo, non solo la donna potrebbe monitorare la propria salute e non soffrire inutilmente, ma sentirsi apprezzata e valorizzata anche nei giorni più delicati del ciclo.

È giusto concedere alle donne la possibilità di lavorare da casa attraverso un congedo retribuito da parte dello Stato? A voi i commenti!