La cistite è un’infezione della vescica, ovvero la sacca dove si accumula l’urina. Dovrebbe risolversi spontaneamente se non fosse tanto fastidiosa e non si rischiassero complicazioni.
Cistite: cause e fattori di rischio
In gran parte dei casi, la cistite è causata dalla colonizzazione di batteri vaginali o intestinali della mucosa uretrale che raggiungono la vescica.
I fattori di rischio che predispongono all’insorgenza della cistite possono essere gravidanza e menopausa, rapporti sessuali, scarsa igiene intima. E, ancora, calcoli renali, prostata ingrossata, diabete, utilizzo del catetere.
I sintomi tipici della cistite
I sintomi più comuni della cistite negli adulti, che variano d’intensità a seconda della gravità dell’infezione, sono diversi. Si passa dal persistente ed urgente bisogno di fare pipì al dolore e bruciore al momento della minzione oppure al dolore addominale e/o pelvico. L’urina è torbida scura, a volte con presenza di sangue e maleodorante.
Negli anziani, potrebbero aggiungersi altri sintomi: confusione, agitazione, brividi che causano tremore.
Infine nei bambini, specie i più piccoli, si possono manifestare debolezza, febbre, malessere generale, perdite involontarie di urina, riduzione dell’appetito.
Cistite: terapia farmacologica
La cistite si cura, generalmente, con specifici antibiotici prescritti dal medico.
In gran parte dei casi, soprattutto quando la cistite è occasionale e non complicata, si opta per farmaci dall’azione rapida come fosfomicina (Monuril), prulifloxacina (Unidrox) o ciprofloxacina (Ciproxin). Questi farmaci si assumono per un periodo di tempo limitato, da 1 a 3 giorni.
La nitrofurantoina (Neo-furadantin) e il Bactrim sono ad azione meno rapida, ma evitano certi effetti collaterali.
Rimedi naturali e consigli utili
Per intervenire sulla cistite o prevenirla conviene adottare certe accortezze quotidianamente.
Bisogna bere tanta acqua per espellere i batteri, astenersi dai rapporti sessuali, evitare bevande irritanti come caffè, alcol o cibi piccanti, spezie.
E’ molto importante praticare un’adeguata igiene intima, anche prima e dopo i rapporti sessuali.
Conviene non trattenere la pipì, quando si sente l’esigenza di urinare, e svuotare completamente la vescica.
Si consiglia anche di usare detergenti intimi adatti alla propria età e delicati.
Quando conviene rivolgersi al medico
Bisogna rivolgersi al medico in caso di sintomi severi (dolore alla parte inferiore della pancia, sangue nelle urine, febbriciattola). Allo stesso modo, è bene consultare il medico in caso di episodi troppo frequenti.
La cistite è ritenuta ‘complicata’ quando coinvolge i reni oppure in caso di diabete, sistema immunitario indebolito, gravidanza.
La possibile risalita dei batteri fino ai reni porta complicanze. I sintomi che possono indicare questa condizione sono nausea e vomito, febbre alta, brividi, incapacità di urinare, agitazione, grave sonnolenza o confusione, dolore alla schiena o al basso ventre, all’altezza dei reni.
Che ne pensate? A voi i commenti!