• Gio. Nov 21st, 2024

Nelle scorse ore è stato isolato presso l’ospedale Spallanzani di Roma il primo caso di un individuo affetto dal virus del vaiolo delle scimmie. Scopriamo qualcosa in più sull’accaduto e di come questo nuovo virus possa minacciare l’umanità.

Virus del vaiolo delle scimmie: nuovo pericolo in arrivo

L’Istituto Nazionale della Sanità ha dichiarato come sia stato identificato il primo individuo affetto dal virus del vaiolo delle scimmie, meglio noto come Monkeypox virus.

Altre persone ora apparirebbero come casi sospetti, motivo per cui sono state isolate e sottoposte ad accertamenti medici di alta avanguardia. Al momento si stanno contattando anche tutte quelle persone che potrebbero aver avuto un contatto stretto con l’individuo colpito dal virus.

Per ora sono stati individuati tre casi in Europa e negli Stati Uniti, nessuno dei quali sembra aver manifestato dei sintomi gravi dopo aver contratto questa malattia.

I sistemi sanitari di tutto il mondo stanno analizzando con attenzione tutti quei casi che, in un modo nell’altro, presentano un’assonanza con il nuovo virus del vaiolo delle scimmie.

Secondo quanto riportato dai dati sanitari, più di 100 segnalazioni sono pervenute da continenti quali Africa e Australia. È stato inoltre previsto che la curva del contagio tenderà ad aumentare nei prossimi giorni.

Virus del vaiolo della scimmia: arrivano i primi casi in Europa

A quanto pare, il virus del vaiolo delle scimmie si sta diffondendo in Europa. Sono stati registrati dei casi della malattia in Germania e in Svezia mentre molti altri sono in fase di accertamento.

Alcune di queste persone hanno in comune un viaggio recente in tutti quei paesi in cui il vaiolo è ancora attivo. Per quanto riguarda l’episodio italiano invece, non si hanno ancora molte notizie, anche se il virus è stato isolato e verrà sequenziato nelle prossime ore. Sembrerebbe che al momento l’unico vaccino di cui dispone l’umanità sia quello atto a sconfiggere la forma umana della malattia.
Si tratta di un virus che qualche centinaio di anni fa causava sofferenza e morte ma che grazie al vaccino è stato del tutto debellato.

In alcuni paesi dove la medicina e l’igiene sono inferiori agli standard europei, non sono state rispettate le campagne preventive atte a contrastare la diffusione della malattia nell’ultimi mesi. L’ultimo anno in cui è stato effettuato il vaccino contro il vaiolo risale al 1981, motivo per cui la maggior parte delle persone al mondo è sprovvista di questa copertura sanitaria.

Come si trasmette la malattia e quali sono i sintomi del vaiolo delle scimmie?

Ancora una volta è possibile risolvere il dubbio del contagio analizzando la presenza di alcuni sintomi caratteristici.
Per quanto riguarda questo nuovo virus, sembrerebbero manifestarsi delle condizioni fra cui dolore muscolare, mal di testa, febbre, eruzioni cutanee ed edema a carico dei linfonodi.

Il Ministero della Salute ha dichiarato che il virus del vaiolo delle scimmie può essere contratto qualora si abbia un contatto ravvicinato con un soggetto o con un animale infetto. L’infezione può avvenire anche attraverso lo scambio di liquidi corporei ma anche tramite il contatto sanguigno.

In alcuni casi, la trasmissione del virus fra esseri umani può essere di tipo aereo, ma solamente tra individui a distanza ravvicinata. Bisogna dunque prestare particolare attenzione ai rapporti sessuali di natura occasionale e alla cura di ferite e lesioni potenzialmente esposte.

Siete preoccupati per questo nuovo virus che rischia di provocare un’ulteriore epidemia? Vi siete sottoposti al vaccino contro il vaiolo o siete troppo giovani per averlo fatto? A voi i commenti!