Nuovo avvertimento lanciato dal Ministero della Salute, il quale ha evidenziato la presenza di alcuni metalli pesanti in alcuni alimenti che tutti consumiamo quotidianamente. Ecco che cosa abbiamo scoperto e quali cibi conviene evitare per il proprio benessere.
Allarme Salute: cibi contaminati dai metalli pesanti
Tutti mangiamo ma purtroppo non sempre si è consapevoli dei rischi che si corrono consumando alcuni cibi con cadenza quotidiana. Tra gli elementi più rischiosi di sempre compaiono sicuramente i metalli pesanti. La loro presenza è altamente verificata in alimenti di uso comune: si tratta di sostanze che si trovano in natura e per la precisione all’interno della crosta terrestre.
Molte volte però una sonora quantità di questi elementi viene prodotta dall’uomo attraverso le attività industriali, il traffico e molti altri fattori ancora. Sicuramente ingerire queste sostanze è particolarmente pericoloso, motivo per cui anche l’alimentazione può provocare danni piuttosto severi a chi assume certi ingredienti. Con il passare del tempo gli alimenti ingeriti possono comportare effetti tossici e in alcuni casi perfino letali. Questo perché si tratta di sostanze che ostacolano il metabolismo del corpo e anche il funzionamento degli organi vitali.
Proprio per questa ragione l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) stanno conducendo degli studi che mirano a scoprire quali effetti a lungo a termine possono avere i metalli pesanti sulla salute umana. Pare infatti che esistano delle tabelle che riportano dei valori da non oltrepassare mai in quanto, se consumati in modiche quantità, questi elementi non avrebbero alcun effetto negativo sulla salute.
Quali sono i metalli pesanti contenuti nel cibo e quali alimenti è meglio evitare?
Gli studi condotti finora hanno testimoniato la presenza di metalli pesanti in molti degli alimenti che tutti noi siamo abituati a consumare regolarmente. Parliamo di sostanze come piombo, nichel, arsenico, mercurio, piombo e cadmio, sostanze che vengono introdotte nel nostro corpo con l’alimentazione in maniera piuttosto varia. Il cadmio viene utilizzato per la produzione di concimi e fertilizzanti.
In questo caso le quantità introdotte nel corpo umano vengono assorbite e rilasciate nell’arco di circa 30 anni: i danni, invece, si riversano a carico delle ossa e dei reni. Il piombo è presente anche nell’aria, ragione per la quale può depositarsi sugli alimenti senza troppa fatica. Basti pensare al caffè e al tè, prodotti che contengono davvero altissime quantità di questo metallo. La stessa sorte riguarda gli ortaggi, i crostacei e perfino i cereali.
Il mercurio è tra le sostanze più insidiose: gli esperti ne hanno evidenziate grandissime quantità nei pesci. Questo metallo è pericolosissimo in quanto è tossico per il sistema nervoso e fatale per il feto in caso di assimilazione durante il periodo della gravidanza. In questo caso è dunque sconsigliabile ridurre il consumo di tutti quei pesci che potrebbero contenerne una quantità maggiore. Tra questi citiamo il tonno, il pesce spada, il palombo e il luccio. Il rischio sarebbe più basso in caso di pesce azzurro.
Da non sottovalutare poi tutto ciò che concerne la presenza del nichel. Il metallo in questione è presente negli alimenti di origine vegetale ma anche nella classica acqua del rubinetto con la quale ogni giorno entriamo in contatto. Alcuni soggetti sono allergici a questa sostanza mentre, a lungo andare, potrebbero insorgere dei danni a carico del fegato e dello stomaco. Eravate a conoscenza della presenza di questi metalli pesanti nel cibo che consumiamo tutti i giorni? A voi i commenti!