Il ministero della Salute ritira alcuni lotti di mandorle sgusciate di diversi marchi. Si tratta di un richiamo precauzionale: l’allarme mandorle sgusciate è stato lanciato per la possibile presenza di sostanze chimiche tossiche. Quali sono i rischi per la salute?
Allarme mandorle sgusciate: rischio contaminazione da aflatossine
Le mandorle sgusciate richiamate dal ministero della Salute sono ritenute in via cautelativa pericolose per rischio chimico. Possono rappresentare un pericolo per salute a causa della “possibile presenza di aflatossine”.
Le aflatossine sono sostanze prodotte dal metabolismo di alcuni tipi di funghi che si possono formare in fase di coltivazione, raccolto ed immagazzinamento di cereali come riso e granturco. La coltivazione di mais sembra essere quella più a rischio. Oltre ai cereali, sono a rischio di funghi anche arachidi, frutta a guscio, fichi e altra frutta secca, spezie, semi di cacao ed oli vegetali grezzi. Le aflatossine si formano più facilmente in condizioni di caldo e umidità.
Dei 17 tipi di aflatossine, alcuni sono decisamente tossici. Quelle più pericolose per la salute sono le aflatossine B1, B2, G1, G2 e l’aflatossina M1.
Richiamo di mandorle sgusciate: dettagli sui lotti ritirati
Sono diversi i lotti di mandorle sgusciate richiamati in via precauzionale dal ministero della Salute per rischio di contaminazione da aflatossine.
Il ministero ha comunicato i dettagli di questi lotti.
Le mandorle sgusciate in questione vengono vendute con i marchi Movida Catering, Dattilo e I&D Srl.
I formati sono diversi.
Per il marchio Dattilo, si tratta di bustine da 40 grammi con i numeri di lotto 277/22 e 290/22.
Le mandorle sgusciate Movida Catering sono vendute in secchielli da 700 grammi con i numeri di lotto 270/22, 294/22 e 273/22, ma anche in secchielli da un chilo con i numeri di lotto 277/22 e 291/22.
I prodotti I&D Srl sono commercializzati in vaschette compostabili senza marchio da 200 grammi e 400 grammi con i numeri di lotto 279/22, 280/22 e 295/22.
Tutti questi prodotti sono commercializzati dall’azienda I&D srl di Frattamaggiore (Napoli), che raccomanda ai clienti di non consumarli e di restituirli al punto vendita. E’ previsto il rimborso dei prodotti anche senza presentare lo scontrino.
Aflatossine: rischi per la salute
Le aflatossine hanno una tossicità a breve-medio termine, anche cronica. Colpiscono soprattutto il fegato. In particolare l’aflatossina B1 (AFB1) agisce sui geni (è genotossica) e può contribuire allo sviluppo del cancro al fegato (epatocancerogena).
Nel 1993, l’aflatossina B1 è stata classificata dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro nel Gruppo 1, che comprende gli agenti cancerogeni per l’uomo.
Il Regolamento (UE) 1881/2006 ha stabilito limiti massimi in termini di presenza di aflatossina B1, M1 e aflatossine totali in alcuni prodotti alimentari come frutta secca, cereali, spezie, prodotti per l’infanzia e latte.
Che ne pensate di questa allerta alimentare? A voi i commenti!