• Gio. Nov 21st, 2024

Alessia Ferrante Sottoposta A Liposuzione: In Cerca Delle Cause Della Morte!

A distanza di 3 anni dalla morte dell’influencer Alessia Ferrante, sottoposta ad un intervento di liposuzione, si cercano ancora le cause del decesso.

 

Alessia Ferrante sottoposta a liposuzione: come è morta l’influencer

Cosa può aver causato la morte di Alessia Ferrante? Il decesso dell’influencer pugliese è avvenuto ad aprile 2020. Si era sottoposta ad un intervento di liposuzione ed è morta in sala operatoria.

A tre anni dalla sua morte, si tenta ancora di comprendere le cause del decesso.

Il processo davanti la prima sezione penale del tribunale di Bari è stato fissato a giugno 2024.

Le dichiarazioni dei legali della difesa

Tre anni fa, l’influencer Alessia Ferrante è stata sottoposta ad un intervento di liposuzione alle gambe in uno studio polispecialistico di Monopoli, a Bari.

Doveva trattarsi di una semplice operazione di chirurgia estetica ma qualcosa è andato storto.

Mentre i familiari dell’influencer pugliese chiedono giustizia, il medico che la operava si è difeso. Ha dichiarato che, dalle perizie eseguite sul corpo della 37enne, è emerso l’uso di cocaina.

I legali della difesa hanno spiegato che, dagli esami clinici svolti dai consulenti del pm, è stato accertato l’uso cronico di cocaina insieme all’assunzione di alcol da parte della paziente. Questi elementi, secondo la difesa, risultano assai rilevanti per come si sono evoluti gli eventi.

Le dichiarazioni dei familiari di Alessia Ferrante

I familiari di Alessia Ferrante vogliono vederci chiaro sulle cause del decesso dell’influencer di Bisceglie.

I legali dei familiari sostengono che la 37enne sia morta a seguito di un arresto cardiaco causato da un sovradosaggio anestetico. Le perizie riportano che ad Alessandra Ferrante siano stati somministrati due anestetici, la lidocaina e la bupivacaina.

Gli avvocati dei familiari di Alessia dichiarano che il giudice ha valutato la presenza di elementi per il rinvio a giudizio. Questo dopo aver respinto due volte la richiesta di patteggiamento prima ad un anno e, poi, ad un anno e 4 mesi. I legali affermano che, in base all’esame autoptico, a portare la vittima alla morte è stato il sovraccarico di anestetico, non l’abuso di alcol e droga.

Nel corso del processo, che si terrà nel mese di giugno del prossimo anno al tribunale di Bari, emergerà la verità. Il medico dovrà rispondere di omicidio colposo.

Che ne pensate di questa vicenda? A voi i commenti!